Gentile Chiara
Il suo scritto mi ha molto colpita sia per il vuoto che lei sente ma in modo particolare per i comportamenti autolesionistici che adotta.
È una persona molto giovane, ed é molto grave che lei tenga nascosta ai suoi cari questa situazione così dolorosa e anche pericolosa.
Non la conosco ma sento come se vivesse una situazione di insoddisfazione poiché riferisce che i giorni passano in modo inutile, ed é come se non vivesse pienamente la sua esistenza.
Diceva Viktor Frankl "ciò di cui abbiamo davvero bisogno é un cambio radicale nel nostro modo di affrontare la vita. Dobbiamo imparare sulla nostra pelle che la cosa importante non é aspettarsi qualcosa dalla vita, bensì che la vita si aspetti qualcosa da noi".
Lei può fare un lavoro su se stessa per capire chi é, quali sono i suoi reali bisogni, quali gli obiettivi da raggiungere.
Le posso a questo punto dire di affidarsi ad uno specialista così da poter ottenere una giusta diagnosi e intraprendere un percorso di psicoterapia avendo anche la possibilità di "riguardare" insieme al terapeuta la sua infanzia e la sua adolescenza così da poter avere una visione molto più chiara dei vissuti e poter elaborare bene i ricordi per una evoluzione e una crescita personale.
Per quanto invece riguarda lo studio, deve pensare che se apprende cose nuove e interessanti lo fa esclusivamente per sé stessa.
Attraverso le sedute può comprendere anche il perché si sente messa sempre al secondo posto, questa é una sua sensazione o é la realtà dei fatti?
Da quello che leggo tende anche a somatizzare, i sintomi di cui parla (mal di testa, il senso di malessere) potrebbero essere caratterizzati da interruzioni del senso di sé e del mondo circostante, dai blocchi che lei si impone inconsciamente e che ovviamente le destano preoccupazione.
La genetica e il contesto in cui si vive se non ricco di stimoli sono due elementi fondamentali che potrebbero concorrere allo sviluppo della depressione di cui é preoccupata infatti mi dà la sensazione da come si racconta che non fa nuove esperienze e come se vivesse cristallizzata, le ripeto é una mia sensazione.
Se vuole può cominciare anche con me il discorso di consulenza e psicoterapia. Trova sul sito i miei ricapiti.
Resto a disposizione.
La saluto cordialmente
Dott.ssa M. FEDERICO