Più di un anno fa ho tentato il suicidio con l’overdose dello psicofarmaco che mi era stato prescritto per la mia depressione: Citalopram (SSRI). Poco dopo aver assunto tutta la confezione, ho iniziato ad avere grandi tremori che sono culminati qualche ora dopo, tanto che non riuscivo a cammîare da quanto tremassi. Dall’evento non ho più assunto questo farmaco, né alcun altro psicofarmaco se non occasionalmente lo Xanax nei periodi di maggiore stress o quando ho frequenti attacchi di panico. Le settimane successive all’overdose avevo continuato ad avere tremori: per una settimana facevo ancora fatica a camminare. La mia psichiatra mi ha spiegato che ci voleva tempo perché il medicinale non fosse più in circolo nel mio sistema e smettesse di causarmi questi problemi. Oggi però continuo ad avere tremori giornalieri.
La mia domanda è: è possibile che l’overdose del citalopram abbia causato danni permanenti?
Per un periodo ho pensato che potessero essere tremori « psicologici » nel senso che fossero dovuti al trauma dello stato in cui mi sono ritrovata dopo l’overdose. Però è passato tanto tempo e continuo a non capire come mai mi vengano ancora questi tremori, che non stanno diminuendo nel tempo. Inoltre ho sempre avuto una memoria a breve termine non particolarmente forte, ma mi sembra sia peggiorata ancora dall’evento. Si trattano forse di danni permanenti con i quali dovrò convivere?
Grazie!