Buon giorno, sono un ragazzo di 21 anni, studente universitario fuorisede. Sono una persona molto riservata e preferisco (o forse è ciò di cui cerco di convincermi) avere uno stile di vita individualista. Nell'ultimo anno sono caduto in depressione due volte, in entrambi i casi imputo l'origine del problema all'isolamento che mi circonda e che mi fa ricordare ogni giorno come l'unico affetto vero e sincero è quello della mia famiglia. Solitamente insieme alla depressione ho anche problemi legati allo stress ed all'ansia causati perlopiù dalle pesanti sessioni di studio, gli esami, il lavoro (lavoro come cameriere). In realtà non cerco una risposta, non cerco niente.. vorrei solo avere dei consigli, certe volte mi sento totalmente tagliato fuori dal resto del mondo e la cosa mi fa stare male. Quando sono depresso perdo la mia insaziabile curiosità e voglia di conoscenza, non riesco a mangiare (di solito sono un buongustaio), alterno momenti di profonda tristezza a momenti di normalità, quando mi metto a letto non riesco a prendere sonno ed inizio a pensare ai miei errori passati, finendo per addossare a me stesso le colpe di tutti i mali, arrivando a sentirmi una persona inutile. Inutile dire che questa situazione ha avuto e sta avendo pesanti ripercussioni sulla mia carriera universitaria, sulla mia carriera lavorativa e sui miei rapporti sociali.
So che l'unico modo per uscire da questa situazione sarebbe seguire un percorso dedicato con uno psicoterapeuta, ma non ho i soldi per poterlo fare. Grazie a chi saprà darmi qualche consiglio o semplicemente un messaggio di incoraggiamento.