Sono stufo di vivere non ce la faccio più

Veronica

Buongiorno. Non ho mai usato questo sito ma ne ho davvero bisogno. Sono stufo di vivere non ce la faccio più, soffro di autolesionismo da anni ormai e ogni giorno quando lo faccio spero di beccare le vena giusta per poi morire finalmente come spero da mesi. Sono un peso per tutti, so che la scelta giusta è farla finita tuttavia c’è qualcosa che mi ferma ma non so cosa sia. Ogni volta sono così vicino dal farlo ma poi non riesco mai ad andare a fondo. Sono sicuro che sarei più felice da morta, ne sono certa. Quest’inferno che sto vivendo non si può chiamare vita, preferisco affidarmi all’oscurità della morte, qualsiasi cosa ci sia dopo la morte sono sicuro che è meglio di quello che sto vivendo. Ascolto le conversazioni dei miei genitori di come parlano di me mentre non ci sono, ho capito che sono solo un peso per tutti loro. Mio padre ha detto che non ce la fa più di me e che gli ho rovinato la vita. Mia madre dice che sono una scansafatiche e che devo uscire dalla mia stanza e fare qualcosa. Mi urla sempre contro e questo mi fa stare malissimo. Ogni giorno mi sembra la ripetizione di quello precedente ma sta gradualmente peggiorando. Mi chiedo che cosa ho fatto di male per meritarmi questo, quale grave peccato sto commettendo? Sono davvero così una brutta persona da meritarmi tutto questo male? Sto provando ad essere una brava persona e di non commettere nessun peccato tuttavia questo profondo dolore non se ne va via. Non riesco ad andare a scuola o a studiare e questa cosa mia madre me la fa pesare tantissimo. Non c’è nessuno che tiene veramente a me, mi sento davvero molto in colpa ma ho un profondo sentimento di vendetta verso i miei genitori. Vorrei morire così che loro finalmente capiscano l’importanza di avere una figlia e di prendersi cura di lei, vorrei che avessero il senso di rimorso per tutta la vita. Non posso fare a meno di pensarci anche se so che è sbagliato, mi dispiace tantissimo. Vorrei poter spiegare come mai sento questo grande dolore ma non ce la faccio più. Vorrei poterla fare finita finalmente, potessi chiederei a qualcun’altro di farlo al posto mio. Ci sono delle cose meravigliose nella vita ma io non avrò mai l’occasione di vederle. Vorrei continuare a vivere per fare tutte le mie cose preferite ma nn posso. Voglio vedere ancora tanti posti ma preferisco la morte piuttosto che vivere un altro giorno di quello che sto vivendo adesso. per favore non dite che è un momento passeggero, sono stufo di quella frase.

4 risposte degli esperti per questa domanda

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online

Gentile, è molto forte quello che sta dicendo e necessita di essere subito preso in carico da uno specialista psicoterapeuta. Nel suo messaggio ha detto delle cose che non vanno sottovalutate quindi il suggerimento è di chiedere aiuto a degli specialisti. Nell'ultima parte del testo leggo che "Ci sono delle cose meravigliose nella vita" e "Vorrei continuare a vivere per fare tutte le mie cose preferite", questo deve essere l'obiettivo e per arrivare a questa convinzione serve l'aiuto esterno. Mai mollare nella vita, c'è sempre qualche cosa di bello che arriva anche quando non pensiamo possa arrivare.

Ciao. Parlane al tuo medico o vieni in CSM. Scoprirai di non essere sola e puoi avere un aiuto professionale. Non puoi pensare di ricevere un aiuto solo scrivendo il tuo dolore qui. Ne puoi uscire

Ciao Veronica ,

leggo del tuo sfogo e ovviamente mi dispiace sentire di una ragazza giovane ( ma non precisi l'etá) che si distrugge la vita giorno dopo giorno.

Ci sono alcune incongruenze: parli di te a volte al maschile, ti spiace deludere i tuoi genitori, ma vorresti farli soffrire, vuoi morire, ma ami la vita e le cose belle che potresti fare e vedere...

Credo tu abbia bisogno di essere seguita x imparare a volerti bene, a capire chi sei, quali sono le tue potenzialità e talenti.

Non ti dirò le solite cose che non vuoi sentire, anche se credo tu abbia bisogno di ascolto e condivisione .

Cerca di focalizzare la tua attenzione sulle cose più semplici che puoi fare :

accudire alla tua persona, sistemare la tua camera, andare a scuola ed appassionarti di qualche  disciplina.

Il rispetto degli altri segue il rispetto che abbiamo di noi stessi .

Nessuno è immune dalla sofferenza e dalla realtà  spessopenosa, ma abbiamo dentro di noi la capacità di cambiare, di evolvere, di essere attori e registi della nostra vita.

È inizialmente difficile, ma puoi imparare a volerti bene, a guardarti allo specchio e trovare un guizzo, un lampo, una voglia di reagire nel tuo sguardo.

Ogni giorno poniti un piccolo obiettivo da raggiungere e ogni sera sii orgogliosa di te, di aver provato a raggiungerlo.

Ricorda: x quanto complicata la vita merita di essere vissuta.

Piu avanti mi darai ragione. Intanto ti abbraccio, ti auguro il meglio e...faccio il tifo x te! 

Dott.ssa Patrizia Tombaccini