Ho 32 anni e ho paura del futuro

Lisa

Negli ultimi anni ho questa sensazione di essere rimasta indietro agli altri (fratelli, cugini, amici).
Hanno trovato un lavoro, un compagno/a, pensano al futuro insieme.
Io invece mi ritrovo con un lavoro che se all'inizio non mi dispiaceva ora inizia ad annoiarmi. La mattina faccio fatica a svegliarmi per andare a lavoro.
Faccio fatica ad avvicinarmi agli altri, sopratutto se si tratta di uomini. Non sono mai riuscita a trovare un compagno. Anche solo parlare con un ragazzo mi mette in imbarazzo.
Sin da piccola, preferivo stare sola per paura di dover parlare. Tutti hanno sempre qualcosa da dire, parlano parlano, io no.
Abito ancora con i miei che non mi danno particolari attenzioni (quando sono a casa non mi considerano e quando esco sono apprensivi e vogliono sapere ogni cosa).

Nell'ultimo periodo è compare anche la paura di rimanere da sola.
L'anno scorso in primavera, per quasi una settimana, a causa di continui pensieri negativi ho pianto per diversi giorni, senza un motivo particolare. Ho chiesto aiuto senza risultato.

Ho cercato di aprirmi, a fare nuove attività (escursioni con gruppi, gite organizzate, etc), ma dopo mi sono sentita ancora più sola e inutile. Mi sento sbagliata.
Ho provato a capire cosa voler cambiare della mia vita ma ogni cosa mi sembra inutile.
Sono depressa?

4 risposte degli esperti per questa domanda

Gentile Lisa,

cosa significa che "ha chiesto aiuto senza risultato"? A chi aveva chiesto aiuto e in che senso non c'è stato un risultato? Che cosa si aspettava? Perché secondo lei è andata così? 

Lei parla di un'insicurezza e di una difficoltà relazionale presenti fin dall'infanzia, forse anche a causa di un temperamento timido, forse per dinamiche familiari non ottimali (apprensivita' unita a scarsa considerazione, un mix molto difficile da tollerare da parte di un figlio).

Se ha chiesto aiuto qui credo che lei sia pronta per fare un passo ulteriore, chiedendo una consulenza psicologica personalizzata, presso un professionista della sua città: dal momento che lavora e vive in famiglia non dovrà preoccuparsi dell'aspetto economico della questione, anzi potrà usare il suo "noioso" lavoro per occuparsi finalmente di sé. 

Molti auguri e ci riscriva se ritiene 

 

Buongiorno Lisa, leggo quanto espone circa il suo stato malessere e mi sembra un "Caso" più frequente di quanto si possa immaginare.

Se lei mi chiedesse "Cosa è successo nella mia vita per essere così?", penso che le risponderei " Cosa NON è successo nella sua vita perchè lei sia così?".

Chiede se è depressa? Probabilmente un lieve stato depressivo ci potrebbe essere ed ipotizzo che sia la conseguenza di risposte ancora non trovate.

Penso che è giunto il momento che quelle risposte inizi a cercarle, non più attorno a lei, bensì dentro di lei.

Se non ce la farà a trovarle da sola, le suggerisco di prendere in considerazione la possibilità di farsi aiutare psicologicamente. 

Auguri.

Cara Lisa,

le tue parole mi sembrano portare molta sofferenza. 

Mi sorge subito una domanda: che significa che hai chiesto aiuto senza risultato?

Inoltre leggendo il tuo scritto ho la sensazione che ci sarebbero delle aree da approfondire e indagare, con tempi lunghi, all'interno di un contesto terapeutico ove effettuare anche un quadro più completo di tutte le dinamiche che descrivi. 

Se credi contattami in privato attraverso il sito. Cordiali saluti

Cara Lisa,

leggo frustrazione e malessere nelle sue parole, ma anche una richiesta d’aiuto per uscire dalla situazione che le causa sofferenza e la fa sentire “sbagliata”.

Non mi è chiaro se “ha chiesto aiuto senza risultato” alla sua famiglia o ad un professionista, forse è il momento di affrontare un vero e proprio percorso psicologico, per lei stessa, per potersi apprezzare di più e migliorare il benessere psicologico e sociale.

Resto a disposizione

 Flavia Ilaria Passoni

Flavia Ilaria Passoni

Monza e della Brianza

Flavia Ilaria Passoni offre supporto psicologico anche online