Salve, ho 30 anni e ho cambiato almeno 4 5 lavori molti dei quali per contratti a tempo determinato...ma il problema non è il contratto e che non riesco a rendere in nessuno di quelli che svolgo. Non riesco ad afferrare le logiche lavorative delle mansioni che ho ricoperto e di quella che ricompro oggi...mi sento stupida, in bolla, perennemente a disagio e faccio tanti errori..questo ha, e porta oggi i miei capi o i colleghi ad inquadrarmi come una persona non smart e lenta a capire...questo porta poi al degenerare di alcune situazioni in cui vengo trattata palesemente come una stupida, dietro a toni di voci spazientiti e trattamenti superficiali e sbrigativi. Questa situazione mi porta a scappare dai lavori ancora prima che finisca il contratto...mi sento depressa non capita e in un tunnel senza uscita. Fuori dal lavoro sono un'altra persona e penso che sto sprecando anni e non so lavorare.
4 risposte degli esperti per questa domanda
Salve Ella, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno Ella.
La prima domanda che mi viene da porle leggendo la sua lettera è se il lavoro che svolge sia quello giusto per lei. Corrisponde ai suoi desideri capacità, ambizioni e gusti? Se la risposta è sì probabilmente gli errori che lei commette non sono dovuti alla sua incapacità quanto allo stato di ansia perenne e la paura di sbagliare e di non capire che sono innescate creando un circolo vizioso che si ripete in modo quasi automatico. Per spezzarlo ha bisogno di recuperare le la fiducia nelle sue competenze, non solo lavorative ma anche relazionali, estendendo l'immagine che lei ha di sé quando si relaziona in ambiti extra lavorativi al contesto occupazionale. In questo modo le diventerebbe possibile gestire e affrontare con un atteggiamento di sicurezza il mondo del lavoro.
Le consiglio una consulenza psicologica, un percorso che le permetta di sviscerare questo meccanismo e ritrovare fiducia e autostima.
Sperando di esserle stata utile rimango a disposizione.
Caramente
Dottoressa Simona D'Urso
Buongiorno,
capisco che la situazione in cui lei si trova le stia causando molta sofferenza e la faccia sentire intrappolata in un tunnel depressivo.
È possibile che le difficoltà che ha incontrato nel lavoro e il modo in cui è stata trattata dai suoi superiori e colleghi abbiano minato la sua autostima e la sua fiducia in se stessa. Questo può portare a pensieri negativi sulle proprie capacità e sul proprio valore come persona.
Una possibile causa del suo disagio può essere la difficoltà di adattamento a nuovi contesti lavorativi. Potrebbe essere utile esplorare con uno psicologo le sue esperienze passate, i suoi pensieri e le sue emozioni legati al lavoro e ai suoi rapporti con i colleghi e i superiori. Ciò può aiutare a identificare e affrontare eventuali schemi di pensiero negativi o errati, e a sviluppare nuove strategie per affrontare le sfide nel lavoro e nella vita quotidiana.
Inoltre, potrebbe essere utile cercare un lavoro che corrisponda meglio alle sue abilità e interessi, o valutare la possibilità di seguire dei corsi di formazione per migliorare le sue competenze. È importante che lei si senta valorizzata e rispettata nel lavoro, e che si trovi in un ambiente che promuova il suo benessere e la sua crescita professionale.
Infine, non perda mai la speranza. È possibile superare questa fase difficile e trovare la propria strada verso la felicità. Con il giusto supporto e l'impegno, lei è in grado di trovare una soluzione per uscire dal tunnel depressivo in cui si sente intrappolata.
Un cordiale saluto
Federico Baranzini Psicoterapeuta a Milano
Buongiorno Ella
Mi spiace molto per la sua sofferenza ,
Vivere situazioni non appaganti o in cui ci si sente continuamente criticati e mortificati ci rende vulnerabili e molto insicuri .
Le consigliodei colloqui di sostegno che le permettendo di analizzare con maggior approfondimento quei comportamenti disfunzionali che come conseguenza hanno questo stato depressivo di angoscia e di fuga .
Potrebbe giovarle un percorso di psicologia comportamentale o strategica , io rimango a sua disposizione se volesse approfondire telefonicamente quanto detto .
Sono disponibile anche per un conseguente percorso psicologico online .
Un caro saluto
Dott.ssa Tricarico Valentina
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