Buonasera, sono un ragazzo di 21 anni. Sono ormai anni, che provo questo senso di tristezza, dovuto dal fatto che mi sento un fallito. Io frequento l’università, sono al secondo anno e ho dato solo 2 esami del primo anno, ho passato un periodo di nullafacenza e ora, pur provando ad impegnarmi i risultati non arrivano. Mi sento un fallito, vedo i miei amici impegnarsi, riuscire, star bene, alcuni addirittura lavorano e pensano già a prendere casa, io invece mi ritrovo qua in casa, a piangere perché non ho alcuna aspirazione o alcun sogno nella vita. Mi sento come un guscio vuoto, senza nulla da dare, infatti mi sento un peso per i miei genitori, in primis economicamente, in quanto l’università costa molto, ma un peso anche perché non porto risultati. Non so veramente cosa farne della mia vita.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Roma
Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online
Caro Tommaso,
comprendo le sue difficoltà e il suo "non stare bene con sè stesso". Sarebbe interessante comprendere le origini di questo senso di fallimento, che è sicuramente da rintracciare nella sua storia di vita. In particolare, mi ha colpita la frase "Mi sento come un guscio vuoto, senza nulla da dare". Sarà sorpreso nel constatare che, attraverso un ascolto non giudicante, è possibile vedere i propri accadimenti attraverso delle "lenti nuove", riuscendo ad attribuirvi un nuovo significato. La psicoterapia (secondo il mio approccio) non offre soluzioni immediate, ma è un processo di conoscenza graduale di sè stessi, che può essere la base di un profondo cambiamento di Sé. Se vuole approfondire, sono a disposizione.
Un caro saluto,
dott.ssa Cristel Rubulotta
Genova
La Dott.ssa Cristel Rubulotta offre supporto psicologico anche online
Gentile Tommaso ,
mi spiace per quello che stai passando. Mi rendo conto che sia molto spiacevole la sensazione che vivi. Ti invito a pensare che il confronto con gli altri è spesso implacabile. Viste dall'esterno, le vite degli altri appaiono sempre migliori della nostra . Ma in realtà non sappiamo dentro di sè ognuno cosa passa. Io credo che tu possa prendere in carico il tuo benessere e farti aiutare. Sei stato molto bravo a scrivere ,continua il tuo percorso e richiede un supporto ad un terapeuta. Hai la necessità di elaborare quello che hai dentro senza giudizio ,senza critica . Solo comprensione .
Ti invito a prenderti cura di te. Comincia un percorso di supporto. Sei giovanissimo ed hai ampi margini di cambiamento
Resto a disposizione anche online
Napoli
La Dott.ssa Simona Ilardo offre supporto psicologico anche online