Non so più chi sono e cosa voglio dalla vita

Francesco

Salve sono qui per raccontarvi la mia storia e per capire se sono pazzo,irresponsabile o cos altro non saprei.
Sono un ragazzo che fin da piccolo ha avuto problemi nell essere se stesso...ho sempre seguito la massa,facevo quello che gli altri dicevano,parlavo poco per paura di sbagliare e ad oggi non e cambiato nulla.
Non saprei spiegarvi il perche ma ho sempre avuto paura di fare tutto,mai avuto un hobby specifico apparte giocare alla play che mi distoglieva dal pensare,mai avuto amici fino a che un giorno ho detto basta alle mie paranoie e lottando contro me stesso mi sono imposto di diventare una persona "normale"...a quel punto ho iniziato a ossessionare l unico amico che pensavo potesse uscire con me e ha funzionato ma in quel periodo(non spinto da altri ma solo da una curiositá nata dal fatto che fino a quel momento non avevo provato nulla di ciò per paura che facesse male,ma il nuovo me non aveva paura di niente ,o almeno questo mi dicevo,)ho provato la mia prima canna e ho pensato wow bellissimo...ero convinto che mi aiutasse a socializzare e cosi era...paranoie e tutto quello che mi bloccava compresa la voce pensiero negativa nella mia testa che non mi faceva avere energie e ogni cosa che volessi fare alla fine mi portava a non farla.
Ho iniziato a farmi degli amici e poi sono partito per roma per un corso da cuoco perché ero convinto di volerlo diventare(questo pensiero era nato 2 anni prima e lavoravo gia in un ristorante...di pazzi...ma sempre un ristorante.
A roma iniziai a fare il corso e diventato amico dei miei coinquilini iniziai a bere e fumare con loro.
Iniziai a divertirmi particolarmente e ovviamente di piu nelle serate high se cosi si puó dire, tutto andava per il meglio io ero la persona piu felice del mondo ..trovavo intorno a me solo persone felici e ci stavo bene .
Una sera di Halloween provai e feci un grosso errore la cocaina pensando sará solo una volta
Sono tornato nel mio paese abbandonando un posto di lavoro sicuro perche con cucina troppo semplice e sinceramente mi annoiava stare la dentro...
Tornato a casa dai vecchi amici ho capito dopo 2 mesi che sarei voluto tornare a roma .
Tornato ho iniziato a lavorare ma in un posto che non mi piaceva e non faceva per me e ogni quando si poteva convincevo o accettavo di fare serate coca e fumo e drink .
Finche non mi resi conto dopo un bel pò che le mie energie scemavano giorno dopo giorno insieme alla mia sanitá mentale che ricominciava come prima a farsi paranoie inutili e che mi impedivano di fare il mio lavoro bene ...qualsiasi cosa facessi non la facevo bene e dovevo farla meglio .
Ho deciso di andarmene perche a lavoro ero senza forze e non avevo le forse ne l interesse di dialogare con qualcuno...ero uno zoombie (almeno a me sembrava così)e per allontanarmi dalla cocaina e dalla vita che facevo a roma
Adesso mi trovo senza lavoro , scappato da roma per andarmene dal pensiero fisso di serate e cocaina che mi convinsi (adesso 4 mesi fá) fosse ormai necessaria per essere attivo e capire tutto e tutti(quello che ho sempre voluto forse) e con paranoie che non mi fanno vivere...il mio sonno è sempre disturbato e ogni cosa faccio o dico o penzo la metto in dubbio,ho paura di non avere piu memoria ne a breve ne a lungo termine e mi annoio tutto il giorno ,e annoiandomi la mia mente inizia a pensare a tutto quello che avrei potuto fare meglio ,anche una cazzata come rispondere senza voce a un amico,o quello che per sherzo mi ha detto un amico 2 ore prima...e magari l amico sta ancora con me ma non gli dico nulla per paura o perche e passato troppo tempo.
In definitiva non riesco a pensare positivo ,mi sono dimenticato chi sono,non mi interessa piu il mio lavoro e sono fermo da 3 mesi a casa senza fare nulla apparte fumare almeno 2 o 3 volte la settimana e bere nelle serate tra amici .
Ho una voce pensiero che mi frulla sempre nella testa...sento di essere distaccato dal mondo anche nelle azioni che faccio o dico...la mia mente quando sta con qualcuno non lo ascolta veramente ma pensa a che faccia fare se sorridere, ridere ,parlare seriamente.
Quando provo a parlare di questo con i miei amici loro sono disinteressati allora smetto subito.
Mi sento solo e anche se con amici,anche se pochi,sto sempre a casa steso sul letto provando a distrarmi dai miei pensieri e dalla mia voce pensiero ma non riuscendoci...anche la musica aiutava prima...adesso non piu la voce torna comunque . Mi annoio costantemente
Non so piu cosa voglio fare nella vita e non voglio parlarne con mia madre per evitare che si preoccupi .
Non ho le forze che avevo prima e mi deprimo da solo.
In definitiva la mia vita sta andando sempre piu peggiorando per colpa della mia mente .
Lo so che per messaggio nessumo mi potra dare una risposta ,come io nel messaggio avro sicuramente tralasciato un bel po di cose che mi hanno fatto cambiare ma volevo comunque provare e magari essere aiutato visto che nessuno (penso) mi puo aiutare

2 risposte degli esperti per questa domanda

Caro Francesco,

seppure molto giovane, la sua psiche profonda, le sta inviando un messaggio di cambiamento. Per quel pò che racconta di sè, sembra proprio sia arrivato per lei il momento di scegliere tra una vita che potrebbe diventare interessante e/ o comunque promettente e solida, e un'altra che la potrebbe rendere aspirante "disperato tra disperati".

Cerchi di comprendere che, bere ogni tanto o perdersi qualche volta potrebbe anche non essere così grave, ma, sicuramente nel tempo queste modalità potrebbero danneggiarla irreparabilmente. Ricorda la fiaba del famoso Pinocchio di Collodi? Ebbene, ecco ciò che fanno alcol e droghe, se si ripone nei loro effetti una speranza di risoluzione delle proprie ansie e problematiche quotidiane. Nel " paese dei balocchi" infatti , dopo un illusorio periodo di inconsapevolezza, sicurezza e piacere incondizionato, crescono  le "orecchie d'asino" e si può finire chissà dove. Ci rifletta, perchè lei ha tanta vita avanti a sè e io, le auguro sia una vita degna d'essere vissuta con affetti veri, con obbiettivi veri e con la lucidità necessaria ad ottenere tutto ciò che è possibile raggiungere con le forze sane di un giovane uomo, capace di comprendere che un pò d'ansia, serve solo a migliorare le proprie prestazioni e a dare il meglio di sè e, quando essa, travalichi i confini della sopportazione fino a divenire troppo ingombrante, si può pensare di ricorrere ad una/un brava/o psicoterapeuta, che con  modalità terapeutiche adeguate, la possa aiutare  a superare un disagio difficilmente gestibile da sè. Meglio spendere qualcosa per una buona e salvifica relazione, piuttosto che buttare denaro in illusioni di grandezza, le pare?

Ci pensi .

Cordialmente.

 

Salve Francesco.

Dal suo complesso racconto sembrerebbero emergere almeno due elementi fondamentali. Il primo è un’insicurezza di base, che lei descrive come presente “fin da piccolo”, probabilmente legata al timore del giudizio altrui e che rappresenta un po' la causa delle sue difficoltà relazionali. Come spesso succede, questo può indurre all’isolamento oppure, come lei descrive più avanti, all’uso di sostanze per riuscire a disinibirsi e a sbloccarsi .  Questo nel lungo termine non solo non risolve il problema, ma lo amplifica e vi aggiunge poi un secondo ulteriore problema: la dipendenza.

La possibile via d’uscita alla soluzione attuale è un percorso di psicoterapia, tramite il quale, io credo, riuscire a mobilitare le sue risorse personali e le sue capacità per affrontare la complessità della vita senza la necessità di usare le sostanze.  

Mi auguro di esserle stato utile, mi contatti pure se interessato ad un percorso terapeutico.

Buona giornata.