Buongiorno,
non lo so.. è quello che mi ripeto tutti i giorni ed è la frase che dico quando una persona mi chiede come sto. Non lo so.
Ho 40 anni, sono un lavoratore in proprio e ho tante passioni, mi piace scrivere, dipingere e fare foto.
Io mi alzo al mattino, mi guardo allo specchio e inizio a piangere, piango dalla disperazione, piango dopo una notte passata a rotolarmi nel letto, avvolto nei pensieri e nel cosa farò domani. Ormai inizio e chiudo le mie giornate con un bollettino, una conta dei successi e degli insuccessi della mia vita e ovviamente il saldo è sempre a favore degli insuccessi e di molto.
Sono arrivato al punto di iniziare a cercare una via d'uscita da questa situazione. Mi fa paura parlarne ma mentirei se dicessi il contrario.
Tutto è cominciato con la chiusura di un rapporto sentimentale, una storia lunga più di 13 anni, e da li in poi si sono susseguiti una serie di eventi che mi hanno fatto crollare nel vero senso della parola. (morte di 2 familiari, perdita del lavoro, vendita della casa e dell'auto per far fronte alle spese ecc)
So benissimo che ci sono tante persone che soffrono e per problemi più importanti dei miei ma chi può' dire se un problema è più importante di un altro?
Dicono che il tempo sia l'unica soluzione in grado di guarire le ferite, ma più passa e più sprofondo. Faccio fatica anche a relazionarmi con le persone, sto perdendo anche ogni tipo di interesse nelle mie passioni, che un tempo erano sempre state la mia ancora di salvezza.
Non lo so, questo è il riassunto della mia vita e ho paura che tra poco non ci sarà più nemmeno quello.
Grazie,
S.