È iniziato tutto alle medie, mi ero litigata con le mie amiche, dovevo scegliere una scuola superiore. Per il liceo classico non ero portata, per il liceo scientifico non mi sentivo all'altezza, ragioneria ci andavano queste 'amiche' e alla fine ho scelto scienze umane. Poi ho deciso di cambiare, non capisco ancora il perché. Forse perché all'alberghiero c'era la mia migliore amica? Boh eppure non mi trovavo malissimo a scienze umane.
Poi ho iniziato a capire che l'alberghiero non era per me. Però non mi andava di cambiare un'altra volta, alla fine mi sono diplomata lì.
Poi ho deciso di andare all'università, non ne ero convinta, volevo un cambiamento, volevo stare vicino al mio ragazzo, e volevo stare un pò lontana dai miei genitori.
Ho preso questa decisione anche perché non avevo altre scelte. Non sapevo cosa fare una volta finita la scuola, non so ancora adesso che lavoro vorrei fare.
Ho scelto matematica perché era l'unica materia che mi interessava, ma non è stato semplice, non avevo la giusta preparazione e non mi sono impegnata per averla.
Alla fine sono qui a 24 anni senza sapere cosa fare, cosa voglio, come rimediare. Ho perso dieci anni a prendere scelte sbagliate, posso adesso rimediare? Io penso di essere un pò in ritardo ormai.
Ognuno ha i propri talenti, delle capacità che lo definiscono unico e irripetibile, si tratta di saperle riconoscere e coltivare. Un “aquila che si crede un pollo” non è una persona mediocre, ma solo una persona con qualche talento sprecato a cui rimediare e per farlo il tempo è relativo, non è un conto alla rovescia. La tendenza che comunemente abbiamo per risolvere una situazione problematica è individuare i modi per risolverla ma, in genere, questo dà luogo a soluzioni disfunzionali che, reiterate nel tempo, finiscono col peggiorare la situazione. Ciò che spesso accade è utilizzare le stesse soluzioni su problematiche che noi riteniamo simili o utilizzate efficacemente in passato ma poi, cambiando il contesto e le situazioni, si rivelano fallimentari.
Il primo passo che si applica nel modello strategico, in situazioni come nel caso che hai descritto, consiste nel far in modo che la persona diriga i propri sforzi esattamente nella direzione opposta a quella desiderata.
Concretamente ciò consiste nell’individuare tutti i modi per peggiorare la situazione anziché migliorarla. Tutto questo potrebbe apparire assurdo perchè penserai: " fino ad ora ho già sbagliato tutto", ma, proprio nel tentativo di trovare i modi per peggiorare, la tua mente si indirizzerà verso nuovi percorsi e nuove vie che prima non aveva mai considerato.
È controintuitivo ma nell'ottica strategica questo è il motore che crea la scintilla di avviamento al cambiamento concreto.Come diceva un antico stratagemma cinese: " prima di raddrizzare qualcosa bisogna conoscere tutte le strategie per storcerlo”.
Dott.ssa Cristina De Magistra
Roma
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