Senso di colpa che mi schiaccia

Anna

Buongiorno a tutti, sono una studentessa di 25 anni.

Il problema è il mio background: ho sempre vissuto coi miei fino ai 23 anni. Mia madre e mio padre hanno avuto dei grossi problemi di comunicazione, mio padre ha sempre lavorato tantissimo, lasciando mia madre da sola.

Da quando sono diventata piu grandina (cioè verso la prima superiore,) hanno cominciato ad incolparmi di qualsiasi cosa succedesse in casa, usandomi come cuscino fra di loro per non affrontare i loro problemi. Mia madre pretendeva che colmassi il vuoto che lasciava mio padre in casa e i litigi erano all'ordine del giorno.

Tutto ciò è durato per tutto il liceo, sfociando con un tradimento di mia madre che io ho scoperto quasi subito, pur non dicendo nulla in casa. Mia madre per coprire il torto ha usato sempre me come capro espiatorio, cercava sempre di mettermi in cattiva luce con mio padre per nascondere quello che aveva fatto. Così si inventava colpe che non avevo, oppure esagerava dei normali litigi. Nel 2015 sono andata via di casa ripetutamente perchè non reggevo più la situazione, fino ad andarmene anche per parecchi mesi a causa di una grande bugia raccontata da mia madre sul mio conto, che ha fatto infuriare mio padre che ha deciso di mandarmi via (sono andata a vivere da mia sorella che almeno un pò mi appoggiava). Per fortuna poi sono stata ammessa nella nuova università e ho avuto la possibilità di andarmene da quell'ambiente malsano. Purtroppo però da lì è iniziato un periodo ancora peggiore, per la depressione che già mi accompagnava da un pò, che si è aggravata nella città nuova e nella nuova università in cui ho vissuto un clima altamente competitivo e in cui ho faticato a farmi degli amici. Ora va tutto meglio a distanza di 3 anni, sono anche in cura da una psicanalista, ma il problema che mi accompagna sono i fortissimi sensi di colpa con cui mi sveglio la mattina e che restano per tutta la giornata. è come se risentissi degli anni di colpe che mi sono state buttate addosso, anche se razionalmente riconosco che non potevo avere colpa dei problemi fra i miei genitori.

Eppure la sensazione c'è ed è molto forte, mi impedisce di studiare e di avere una vita se non altro serena, mi sento sempre in colpa per tutto e la mia autostima è ormai distrutta. Il rapporto coi miei è tornato civile anche se covo molta rabbia nei loro confronti per quello che mi hanno fatto, ora loro si mostrano felici e contenti ma lo sono diventati a spese mie, mentre io sono qua a cercare di elaborare quello che è successo. Il mio rendimento a livello accademico è sceso molto, un pò per la difficoltà del corso, ma anche per il mio stato d'animo.

Prendo dei farmaci antidepressivi da circa 1 anno e mezzo ma sembrano non aiutarmi del tutto. Non so bene perchè io stia scrivendo qui, penso di avere bisogno di conferme sul mio senso di colpa, perchè probabilmente ho una grande paura che sia motivato e giusto.

2 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno Anna,

è importante che Lei chiarisca negli incontri con la sua psicoanalista i suoi sentimenti di colpa  e di rabbia che nella sua narrazione sembrano confusi.

Il sentimento di colpa presuppone il rimorso di aver compiuto azioni offensive e/o lesive nei confronti di qualcuno. La rabbia invece presuppone che si sia subito un torto. Credo che fare maggiore chiarezza sui Suoi sentimenti reali potrà aiutarla a tirare fuori le sue energie vitali che, al momento (da come si descrive), sembrano piuttosto ingabbiate.

Ne parli con la Collega che già la segue e anche della sua esigenza di scrivere in questo forum. 

Saluti 

Cara Anna,

I processi di separazione, soprattutto tra genitori e figli, comportano la comparsa di sensi di colpa. Su questa tematica può leggere "Lasciarsi, ritrovarsi" di Verena Kast.

La situazione che espone è intricata, è coerente il fatto che sia arrabbiata, perchè è stata abbandonata emotivamente. Credo che le serva un robusto stacco dalla sua famiglia per un bel po' di tempo, per dare modo a loro di mettere alla prova il nuovo equilibrio e a lei di lasciar attenuare il rancore che ora prova. Deve crescere, vedere altro, costruirsi la certezza di valori suoi e incontrare persone con veri valori umani. Metta qualche oceano tra lei e loro. Tra dieci anni se ne potrà riparlare.

In bocca al lupo.