Senso di colpa e voglia di morire

Laura

Buongiorno, sono una ragazza di 31 e sto per esporre un problema che alla maggior parte della persone sembra un’assurdità. Sono passati tre mesi dalla fine della mia relazione più bella e importante che abbia mai avuto, finita perché l’ho tradito senza mai capire il il perché in fondo. Non avevamo problemi, lui mi amava e desiderava sempre facendomi sentire protetta ed amata costantemente, per questo lui non si capacita del mio gesto fatto alle sue spalle che ha scoperto sul mio cellulare. Quei giorni ho decisamente dimenticato di avere un fidanzato a cui avrei potuto fare tanto male ed ho pensato solo ad un mio bisogno impulsivo da sfogare. Sono sempre stata una persona insicura con scarsa autostima e che ha ricevuto varie delusioni lavorative che mi hanno abbattuta. E penso di aver rovinato tutto per la mia insicurezza perché sono una persona debole. Tant’è che non faccio altro che pensare che voglio morire, che la mia vita non ha più senso nonostante abbia una bella famiglia e tanti amici che mi vogliono bene. Ma io faccio fatica ad alzarmi la mattina, a mangiare e dormire e ho sempre male al petto. Nemmeno gli ansiolitici mi aiutano e la terapia dallo psicoterapeuta. Vorrei davvero sparire ma non avrò mai il coraggio perché non posso fare un torto del genere alla mia famiglia.

3 risposte degli esperti per questa domanda

Salve Laura, mi spiace molto per il disagio che esprime perchè comprendo la sofferenza che può provare in questo momento. Non perda comunque la possibilità di capire quali possono essere stati i motivi che l'hanno portata a fare ciò al fine di poter accettare ciò che è successo e ripartire. E' giovane, avrà la possibilità sicuramente di potersi rifare una vita e ripartire, consapevole degli errori fatti ma anche delle risorse a disposizione.

E non si vergogni di esporre questo problema perchè non è assurdo, è più frequente di quanto possa credere.

Ritengo molto utile per lei un consulto psicologico al fine dì esplorare  meglio i dettagli della situazione, esplorare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione riportata e trovare  strategie utili per affrontare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online

Gentile Laura,

non si giudichi per questo evento. Capita di fare delle scelte che anche senza volervo possono causare sofferenza per lei  o un'altra persona, la cosa importante è stare e capire:

- Come mai è nato questo impulsi?

- Cosa provava in quei momenti?

- Aveva bisogno di scoprire o vivere una nuova emozione?

- E' proprio certa che la colpa sia solo sua? Non potrebbe essere qualcosa nella coppia? 

- Poteva sentire la necessità di mettersi in gioco e avere qualcuno che le tenesse "testa"?

Il male al petto sembrerebbe essere provocato da questi intensi pensieri ed emozioni che sta vivendo.

Le consiglio di valutare un percorso di psicoterapia individuale per riscoprirsi e per capire dentro di lei quali risorse interne ha per cercare la sua felicità, anche meritata, per il suo futuro. Gli incontri sono coperti sa segreto professionale e sono senza giudizio. 

Resto disponibile per informazioni, richieste aggiuntive, eventuale consulenza online o se volesse rispondere in privato alle domande poste.

Cordialmente

Dott.ssa Federica Ciocca

Psicologa e psicoterapeuta

Ricevo a Torino, provincia (Collegno) e online

Dott.ssa Federica Ciocca

Dott.ssa Federica Ciocca

Torino

La Dott.ssa Federica Ciocca offre supporto psicologico anche online

Buongiorno Laura. Nessun problema può essere ritenuto assurdo, in quanto ognuno di noi attribuisce un significato diverso agli eventi: ciò che una persona può affrontare con facilità, per un’altra può significare un grande problema. Inoltre ciò che riporta è più diffuso di quanto si possa pensare.
Il fatto che lei parli di una terapia, per quanto le sembra che non funzioni, lascia comunque intendere che ha voglia di riparare a questa situazione, di comprendersi più a fondo e di tornare a vivere in modo attivo. Porti tutte le sue sensazioni dalla terapeuta, compreso il pensiero che il percorso non stia funzionando: ogni feedback è utile per reindirizzare il percorso e renderlo più efficace.
Se desiderasse avere un secondo parere, mi rendo disponibile anche online.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.