Salve, non voglio piangersi addosso o sfogare su di voi problemi che mi tormentano ma solo chiedere un consiglio.
Ho venticinque anni e mi sento un totale fallimento.
Sono nata in un altro paese venuta qui da piccola non sono mai riuscita a farmi degli amici. Ad oggi, nonostante tante conoscenze, non ho una vera amica con cui confidarmi. A dodici anni sono stata ripetutamente bullizzata picchiata e vessata psicologicamente da una ragazza nella mia stessa scuola che mi ha portato a volermi suicidare già a quell'età. Perché non l'ho fatto? Vivo al quinto piano di un palazzo non ero sicura di morire al 100% o forse avevo troppa paura. Sono divenuta bulimica ed in seguito sono riuscita ad uscirne anche se gli strascichi di questo me li porto addosso ancora oggi con un costante pensiero al suicidio e problemi allimentari. I miei genitori lavorano molto, hanno solo me e devo pensare anche a loro. Perché uso la parola devo? Perché quando ho fallito il test d'ingresso alla facoltà di psicologia mi hanno fatta iscrivere a giurisprudenza e dopo tre anni e un solo esame dato ho mollato iscrivendomi a economia. Dopo due anni ho smesso fallendo di nuovo. Devo aiutarli perché loro hanno speso un sacco di soldi per me ed é mio dovere essere una brava figlia no? É mio dovere ripagare questi fallimenti no?
Ho venticinque anni sto cercando lavoro e non lo trovo, ho fallito all'università, ho fallito nel suicidarmi, mi sento fallita ogni volta che osservo lo specchio. Ho fallito persino nella mia più grande passione, la scrittura. I miei genitori me lo avevano detto che non sapevo scrivere e quando ho pubblicato il mio romanzo, solo dieci copie sono state vendute. Come faccio a trovare un motivo per andare avanti? Una volta pagati i debiti dei miei, sentendomi finalmente libera dai miei doveri di figlia che motivi per vivere ho? Forse voi non sapete rispondermi, forse la risposta sta solo in me ma vi prego qualcuno di voi mi dica che c'è speranza, che ancora posso essere fiera di me e rendere fieri gli altri, che esiste un modo per non buttarsi sotto un treno...