Ciao, non avrei immaginato di scrivere a degli sconosciuti in cerca di risposte in una sera di venerdì, l'avrei ritenuto da disperati cercare aiuto perché è così che sono stata cresciuta.
Da Gennaio soffro costantemente, una sofferenza straziante che mi fa desiderare la fine.
Una tristezza perenne che sfocia in pianti di breve durata e rabbia, apatia che riverso sulla persona che forse amo (o forse no).
Anche il mio non capire i sentimenti mi crea disperazione e forti momenti di ansia, per il restare sola o lo sprecare tempo.
La situazione già difficile è aggravata dai miei. Mia madre soffre da sempre di crisi isteriche in cui minaccia il suicidio e mio padre vive separato vantandosi di presunti tradimenti e insultandomi (da insulti sessisti a insulti fisici palesemente falsi poi).
Ad Agosto dovrei andare a convivere col mio ragazzo per studiare fuorisede, ma il mio stato di instabilità mi rende difficile ogni possibile scelta. Esiste cura o sono segnata, finita, conclusa? Esiste un sollievo a questa sofferenza?
Cara Sofia,
L'infelicità essendo una condizione interna e non esterna può colpire anche alla tua età, ma la buona notizia é che é possibile cambiare quello che abbiamo dentro attraverso un lavoro di consapevolezza maggiore conoscenza di sé.
Per questo motivo ti consiglio di intraprendere una terapia con un professionista della tua zona, così da cambiare quelle dinamiche apprese da tua madre che risultano oggi motivo di sofferenza per te.
Sono sicura che con un buon aiuto potrai riuscire a stare meglio, in bocca al lupo
Brescia
La Dott.ssa Gloria Baisini offre supporto psicologico anche online
Buongiorno Sofia, la sua tristezza ed il suo malessere dipendono in grandissima parte dalla storia familiare che ha alle spalle. Una mamma con crisi isteriche non è stata purtroppo una madre matura psicologicamente, ed un padre con atteggiamenti spesso svalutanti nei suoi confronti non sarà stato un punto di riferimento affettivo incoraggiante per la sua crescita. Voglio dire che tale ambiente familiare ha portato frustrazioni pensieri e tensioni alla sua vita. Ma adesso cosa succede; che lei da ragazza più adulta ha la reale possibilità di allontanarsi dalla sua famiglia per seguire i suoi studi, e provare la convivenza con il suo ragazzo. Suppongo che tutto questo da un lato le farà piacere, ma dall'altro le fa paura. Perché rappresenta un cambiamento importante nella sua vita. Forse si sta facendo troppe domande a cui non può rispondere. Perché non darsi più tempo, affrontando intanto questo trasferimento per studio, e poi vedere come si trova, come si ambienta nel nuovo posto. Capirà meglio come si trova col suo fidanzato ed in generale quello che vorrebbe per lei.Dovrà però prima sperimentarsi in questo cambiamento senza la fretta di avere subito risolto tutto.
Coraggio ed auguri
Dr. Cameriero Vittorio