gent.ssimi dott., sono una donna ke soffre di depressione da almeno dieci anni , ho incontrato un paio di psicologi ,ma dopo essersi fatti raccontare la storia della mia vita mi hanno dato il benservito.. quindi sono punto e a capo se non in modo peggiore adesso non voglio più uscire di casa non mi sento a mio agio con amici , con i miei parenti e quindi resto chiusa per giorni in casa , ma per amore dei miei figli ogni tanto faccio questo sacrificio esco vado a pranzo da qualcuno ma dopo un ora incomincio a star male interiormente a desiderare spasmodicamente di ritornare a a rinchiudermi nel mio guscio ... ma fosse solo questo il problema!! ho una figlia di 14 anni in fase adolescienziale , non sono sicura ma è come se covasse dentro di sè una rabbia ha questi scatti ... tipo su facebook insulta in maniera inqualificabile ,magari una persona che in quel momento non c'entra nulla e dopo qualche secondo si scusa l'ultimo è stata con una compagna di scuola che si son rivolti dal preside rischiando l'espulsione dalla scuola per tutto l'anno scolastico fortunatamente siamo riusciti a risolvere con delle scuse formali da parte di mia figlia lei ha la DSA come suo fratello minore che ha 10 anni è timido e succube della sorella maggiore . mio marito non affronta i nostri problemi o forse si o non gli accetta, il problema è che io vorrei parlarne ma lui evita e scappa via è sempre stato così! in ultimo ho anche una bambina di quasi quatto anni . La mia domanda è da quale specialista dovremmo farci seguire per poter risolvere o migliorare di certo così non viviamo bene , affatto, ma qualcuno che non si faccia raccontare le nostre storie e poi ci congeda sono stanca e questo è l'ultimo tentativo che farò per la famiglia poi provvederò solo per i miei ragazzi affetti entrambi da DSA sperando che almeno la piccola si salvi non riuscirei a sopportare di ricomiciare con problemi scolastici e visite dal logopedista ecc.. Vi ringrazio anticipatamente per la Vs. cortese Attenzione
Buongiorno Marianna,
ho letto la sua richiesta, Vorrei inanzitutto mostrarle il mio dispiacere per il trattamento che ha ricevuto dai colleghi, posso capire quanto sia faticoso mettersi in gioco ogni volta con una persona diversa, raccontare la propria vita e quanto sia deludente e frustrante non ricevere un'adeguata accoglienza. Avrei bisogno di sapere altre informazioni, ad esempio quando ha iniziato a soffrire di depressione, se accadde qualcosa 10 anni fa quando ha iniziato a sentirsi male. Cosa significa per lei oggi soffrire di depressione? come mai si sente a disagio con amici e parenti?
il rapporto con suo marito com'è?
per quanto riguarda sua figlia, è in età adolescenziale, un'età particolare che prevede atteggiamenti di ribellione e rabbia, tipici di questa fase evolutiva. Forse sarebbe opportuno che facesse un suo percorso personale con lo psicologo della scuola o di un centro assistenza familiare, dove sua figlia possa portare queste sue tematiche e metterci mano per capirci un po'. per sua figlia è un problema essere così? lei stessa ne soffre di questi episodi di ira? che rapporto avete voi?
Purtroppo geograficamente siamo distanti per intraprendere un percorso insieme, io lavoro in zona Milano, ma le lascio il mio recapito email, se fosse interessata ad approfondire.
In questi casi, io propongo anche consulenze brevi via chat su skype, con costi calmierati rispetto ai classici percorsi psicoterapeutici vis à vis, per venire incontro al paziente.
Le lascio i miei contatti e attendo una sua risposta se interessata.
Arrivederci Marianna.
Gentile sig.ra, quello che lei ha descritto mi sembra un disagio di tipo familiare, che andrebbe affrontato come tale. Io le suggerisco di contattare uno psicoterapeuta di formazione sistemico relazionale e familiare, ovvero un professionista che cerchi di inquadrare il suo disagio e quello dei suoi figli, in una cornice più ampia, per evitare che gli interventi risultino settoriali e, dunque, insoddisfacenti per questo genere di problema. Il rischio, infatti, è quello di accumulare insuccessi che la portano a scoraggiarsi e a non avere più fiducia nella terapia. Se ha bisogno di ulteriori informazioni può contattarmi attraverso il modulo specifico messo a disposizione dal sito. Cordiali saluti e in bocca al lupo.
Gentile Marianna,
una possibilità per migliorare la vostra situazione potrebbe essere quella di rivolgervi a un terapeuta sistemico relazionale che possa analizzare le dinamiche alla base del disagio familiare; in questo caso però è necessaria la partecipazione di tutto il nucleo familiare, può valutare quindi questa opzione in base alla disponibilità degli altri membri della sua famiglia.
Un'altra possibilità, che non si esclude con la precedente, potrebbe essere per lei quella di rivolgersi ad uno psicologo o ad uno psicoterapeuta per avere un sostegno.
Penso che possa aiutarla a stare un pò meglio avere uno spazio tutto suo in cui poter respirare, dar voce ai suoi bisogni, tirar fuori le sue risorse ed esprimere i suoi vissuti e sentimenti profondi che magari non hanno avuto modo di manifestarsi dato il contesto non facile in cui si trova a vivere.
Il suo star meglio potrebbe poi indirettamente giovare in una qualche misura all'intero sistema familiare.
Può provare a rivolgersi ad uno psicologo online o consultarne uno nella sua zona.
Il fatto che ancora non abbia trovato il professionista giusto per lei, capisco che possa scoraggiarla e farle perdere fiducia e speranza, ma penso che sia importante non arrendersi e continuare a cercare gli strumenti giusti per stare meglio e migliorare la qualità della sua vita e quella della sua famiglia!
Cordialmente
Salve signora,
leggo con attenzione la sua richiesta d'aiuto, le consiglierei una visita da uno specialista psichiatra e psicoterapeuta cognitivo per un eventuale indagine accurata sul suo problema di "depressione", che la porti ad escludere un disturbo bipolare o di altra natura e con un relativo trattamento psicoterapeutico (Terapia cognitiva della depressione)
Per quanto riguarda i ragazzi le consiglio di chiedere a loro stessi se sentano l'esigenza di essere seguiti e sostenuti da una psicologa evolutiva.
Colgo l'occasione per salutarla e farle i miei auguri.
Con cordialità
Cordiali saluti Signora!!La depressione è un evento psichico che può cronicizzare,cioè si rimane in una gabbia d'acciaio da dove non si vede luce,o speranza di cambiamento!!Tutto ciò può essere ingigantito dai nostri pensieri e da una rappresentazione pessimista di ogni "accadimento quotidiano" .Una rappresentazione pessimistica o una immaginazione iperattiva possono essere degli acceleranti per un abbassamento di tono dell'umore!!IL cambiamento inizia quando si interiorizzano gli strumenti che possono arginare un ricadere nei vissuti depressivi!!Tutte le conquiste razionali,il cambiamento di schema comportamentali,le terapie, devono essere interiorizzati da noi stessi e poi usati nel vivere quotidiano;ognuno di noi ha un orologio emotivo diverso per metabolizzare i vissuti!!A volte ci vuole tempo per rincoquistare la luce dopo la notte dell'anima!!...Lei sembra anche che abbia la "paura della paura";cioè,può darsi che la depressione è diventata panico,un residuo dell'ansia depressiva!!Lo stare chiusa a casa è sintomo di un rifiuto sociale,perchè non vogliamo essere visti da altre persone quando stiamo male emotivamente,perchè sentiamo dentro di noi una lontananza tra chi sta bene e male,ciò abbassa il tono dell'umore (Ipotimia).La situazione in famiglia e un Marito silente possono giustificare il suo stato emotivo.Sicuramente ha bisogno di cambiare,bisogna vedere se lo vuole,cioè,accade che nelle persone depresse che si "affezziona al proprio dolore",perchè il passato è l'unica cosa che conosciamo,controlliamo,ma lei deve prendere la vita in mano ed accettare ciò che è,senza giudicarsi,magari ri-iniziare un percorso terapeutico,magari psicoanalitico,dato che penso che ci sono dei vissuti rimossi che ogni tanto riemergono come fantasmi nella sua vita.Questo è ciò che le consiglio,un analisi,ed non è mai troppo tardi per cambiare. Arrivederla.
BUON POMERIGGIO
sono la dott.ssa filomena lopez psicoterapeuta di roma, mi dispiace che abbiatrovato persone che dopo che l'hanno ascoltata non le abbiano dato un sostegno, questo mi dispiace , cerchi ancora non si arrenda, poi cerchi un logopedista per la piccola un sostegno per la ragazza adolescente, cerchi di coinvolgere pure suo marito lei ha bisogno del suo sostengno e appoggio ci riprovi...
credo che abbia la forza per lottare lo sta facendo gia...
Roma
La Dott.ssa Filomena Lopez offre supporto psicologico anche online