Sono una donna di 35 anni, ho una laurea in filosofia. Vivo con i miei e non ho mai lavorato, non ho mai avuto una relazione, non ho amici. Non ho raggiunto nessun obbiettivo che la mia famiglia si sarebbe aspettata. Se non lavoro è perché non voglio e i motivi per cui non voglio sono i seguenti: non mi so relazionare con la gente, non riesco a guardarli negli occhi, non so dire di no se sono contraria, se mi trattano male non so perdonare, parlare di continuo e ascoltare le chiacchiere mi stressa e mi far star male, ho seri problemi a svegliarmi presto la mattina, non parlo di pigrizia ma di veri e propri malesseri. Non ho amici perché i miei interessi sono diversi. La gran parte delle mie coetanee sono etero e pensano solo ai loro uomini e a cosa gli permettono di fare. Hanno figli o li aspettano, sono cattoliche, mangiano carne, si vestono di scuro. Io faccio cose da "bambina" mi piace pattinare, uscire da sola e andare in mezzo alla natura, mi piacciono gli artisti, la gente intellettuale, mi piace vestirmi colorata, tagliarmi i capelli da sola, mi piace scrivere, imparare nuove cose, vorrei amici che non stanno in relazioni monogame dove il loro partner è più importante degli amici, e gli amici sono solo quattro conoscenze superficiali con cui andare a bere e fumare il sabato. Non ho una relazione perché tengo troppo alla mia libertà e mi sento così brutta che mi vergogno ad approcciare chiunque, anche se ricevo spesso e volentieri sgraditissime attenzioni da parte di uomini. In tutto questo soffro di MALADAPTIVE DAYDREAMING e il mondo di fantasia che mi sono creata in testa sopperisce alla mia totale mancanza di relazioni reali. In famiglia sono figlia unica con mio padre non ho rapporti, mia madre si è sempre presa cura di me ma mi ha cresciuta con enorme frustrazione ricordandomi costantemente che ero e sono diversa da tutti (tutti quelli che lei conosceva) Soffro di ansia, fobie, ocd, depressione. Ho tentato il suicidio due anni fa dopo che mia madre mi ha fatto sentire inutile e fallita. Io davvero non voglio mai lavorare, ne venire a contatto con nessuno, mi basta uscire e trascorrere tempo nella natura, amare i miei gatti e prendermi cura del mio corpo e della mia cultura, ma in questo maledetto mondo devi lavorare per continuare a vivere questa miseria di esistenza. Non penso che reggerò a lungo.