Buongiorno, volevo parlarvi della mia situazione. A Settembre ho scoperto che la piccola Matilde che avevo in grembo aveva delle gravi malformazioni (poi mi sono scoperta traslocata) ed ho dovuto abortire. La mia primogenita Camilla attendeva con ansia la sorellina ma purtroppo io e il papà abbiamo dovuto dirle che ha avuto dei problemi ed è andata in cielo. Non so cosa abbiamo sbagliato, se siamo stati troppo evasivi, se non ne abbiamo più parlato con lei per far si che non soffrissimo troppo, sta di fatto che Camilla a 4 mesi dall'accaduto sta manifestando una sorta di fobia nella pulizia avendo paura di toccare cose "sporche" (in realtà non sporche) e lavandosi di continuo le mani. Sono quasi convinta che dipenda dalla sorte della sorellina per il fatto che non ci sono stati mai altri eventi rilevanti nella sua vita ne ha mai avuto atteggiamenti strani anzi parliamo di una bimba molto serena socievole e rispettosa. Cosa posso fare per aiutarla
Buongiorno
credo sia importante riprendere il discorso con la piccola per comunicarle indirettamente che se ne può parlare.
E’ possibile che la piccola senta una sorta di responsabilità per l’accaduto mancandole le giuste informazioni per elaborare l’accaduto.
Tenga presente che per fortuna ora abbiamo ottime tecniche e metodologie terapeutiche in grado di desensibilizzare e rielaborare i traumi.
I traumi infantili vengono risolti mediante sedute che possono coinvolgere direttamente anche i genitori, rendendoli partecipi del processo.
Mi riferisco all’EMDR.
Sono a sua disposizione per qualsiasi approfondimento
Roma
La Dott.ssa Daniela Benedetto offre supporto psicologico anche online
Cara signora, mi dispiace della sua perdita. E' comunque il lutto di una bambina/sorellina idealizzata ancorché non nata. La piccola Camilla deve essere incoraggiata a parlare di questa cosa ogni giorno un pochino mentre la mamma (o il babbo) scrive sotto dettatura. Poi si butta via lo scritto come se ne andassero così anche i brutti pensieri. Non dovete cercare di darle spiegazioni o reinterpretazioni a quello che dice (a meno che non faccia esplicite domande). Questo per farle uscire e rielaborare i vissuti di dolore conseguenti al lutto. Il trattamento delle compulsioni è più delicato. In ogni caso non vanno ostacolate ma semmai ritualizzate, chiedendole di farlo davanti a voi, su comando, per 5' 5 volte al giorno a orari fissi, possibilmente senza sapone o con un sapone molto delicato. Potete provare questo processo per qualche giorno, quasi come un gioco. Certamente possono esserci molte possibili reazioni ed evoluzioni al disturbo e questo trattamento andrebbe svolto sotto la supervisione di un terapeuta che lo adatta al caso specifico. Dolcemente potete comunque provarlo per qualche giorno.
Cordiali saluti.
Firenze
Il Dott. Andrea Bottai offre supporto psicologico anche online
Buongiorno, è chiaro che parlo con riserva, non potendo valutare la cosa dal vivo. Fatto sta che innanzitutto è importante che senza sottolineare troppo il comportamento ( non colpevolizzare ma neppure ignorare) potreste provare a parlare con la bambina e chiedere come mai fa quella cosa e perchè ritiene le cose sporche. E' possibile che visto che avete passato un brutto periodo, la piccola abbia respirato aria di preoccupazione e tristezza e stia reagendo con comportamenti ansiosi e di controllo, o magari ha sentito qualche parola che nella sua testa di bimba ha assunto l'aspetto della necessità di lavare le mani. Comunque parlatele, cercate di ascoltarla. Quando affrontate ( con equilibrio tra ignorare e spiegare) la cosa aiutatela a razionalizzare e differenziare. E' possibile che sia solo un periodo, se la cosa continua rivolgetevi ad un professionista che possa offrirvi alcune consulenze per affrontare la cosa. Un saluto.
Buongiorno Signora, per prima cosa condoglianze per la sua perdita.
Guardi naturalmente questi eventi dolorosi sono un qualcosa che turbano gli equilibri familiari, anche se apparentemente ci sembra che siamo riusciti ad elaborarli e ad evitare che abbiano effetti sulla vita di tutti i giorni. In più i bambini spesso sono delle "spugne" che assorbono tutto ciò che avviene in casa, inclusi gli stati emotivi, e spesso cercano spiegazioni tutte loro per comprendere alcuni eventi per loro difficili da elaborare. La cosa migliore sarebbe cercare di comprendere, magari con il disegno o con il gioco, quali sono le associazioni che sua figlia fa con "lo sporco", così poi da affrontare insieme le sue paure. Naturalmente tutto ciò converrebbe farlo con un professionista che può farsi sentire sua figlia più libera nell'esprimersi e inoltre far avvenire il tutto in una situazione più obiettiva.
Mi chiedo poi lei e suo marito come abbiate vissuto o elaborato il lutto.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento. Buona giornata
Roma
Il Dott. Daniele Regini offre supporto psicologico anche online