Buongiorno, il mio ragazzo due settimane fa ha perso il papà a causa del COVID, io sto cercando di farlo distrarre il più possibile ma lui ha messo un muro e si isola. Come abbiamo notato un pò tutti lui cerca di essere forte per dare forza a sua volta a sua mamma. Figlio più piccolo di 3 figli vive e dorme con sua mamma ora che non c’è più il padre. Per ben una settimana ha preferito non venire a casa mia per non farsi vedere triste da mia figlia, lui che è sempre stato una persona solare. Io non lo riconosco più, non so come aiutarlo. Ieri mi ha detto che a lui sta pesando venire a casa mia perché non ha abbastanza distrazioni e mettendosi seduto sul divano pensa troppo al padre. Si è scusato per il fatto che mi stia trascurando e mi ha detto che limiterà il tempo a due massimo tre ore al giorno, non di più perché non ce la fa. Non vi nascondo che ho messo in dubbio i suoi sentimenti nei miei confronti però lui mi ha rassicurato che mi ama tanto e i sentimenti non c’entrano nulla. Io ho accettato la sua proposta solo per il periodo che sta attraversando, perché so che non e’ in lui. E’ sempre stato un solitario però mi fa male pensare che lui debba guardare l’orologio quando e’ con me e mia figlia, lui che ci ha sempre ritenuto la sua famiglia. Cos altro posso fare oltre ad assecondare questa sua richiesta?
Buona sera,
immagino come possa essere difficile la situazione soprattutto perchè la problematica che riporta è di natura attuale e auspico che non sia facile vedere la persona che si ama soffrire ed essere inermi davanti a questo. Il punto però credo che sia proprio li: imparare ad accettare che l'altro possa vivere la sua tristezza e perdita come può viverla. Siamo tutti diversi ed elaborare un lutto, una perdita, è il passo difficile in quanto implica la possibilità di "lasciare andare" ed accettare la mancanza, la tristezza per poi poter riprendersi e continuare a vivere.
Credo che il stargli vicino come meglio potete senza forzare il suo comportamento sia già una forma di amore grandissima e un buon modo di potergli fare sentire che "nonostante tutto, non tutto è perso". Siate la sua pulsione vitale e un piccolo "salvagente" per quando magari crollerà, ma rispettando i suoi tempi e la sua emotività.
Se vedete che il lutto non viene superato ed accettato, consiglio di potersi avvicinare ad uno specialista che possa prendere in carico e aiutare ad uscire un po' dall'empasse.
Spero di essere stato di aiuto
Cordiali saluti
dott. Galetti N.
Como
Il Dott. Niccolò Galetti offre supporto psicologico anche online
Buonasera,
il lutto è un momento molto delicato e pieno di contraddizioni. Le persone che soffrono un periodo di lutto, fatto di tante fasi diverse, hanno bisogno di intimità con loro stessi, alle volte con la famiglia che prova il proprio dolore, ma altre volte cercano distrazioni. Spesso chi ha perso una persona cara vorrebbe da una parte avere vicino chi ama e dall'altra rifiuta le attenzioni.
Inoltre perdere qualcuno per il covid, significa non vederlo, non salutarlo, non stargli accanto nella sofferenza e questo devasta le persone che lo hanno amato. Sentono di averlo abbandonato e di non poter più recuperare. Sentono ingiustizia, rabbia e che nessuno può comprenderli.
Bisogna avere tanta pazienza e dare il tempo al lutto di prendere e cambiare la sua forma.
Faccia in modo di fargli sentire che gli è vicina e che non lo giudica per il suo dolore, con piccoli gesti, semplici, di amore quotidiano, che lo facciamo sentire accolto nel suo desiderio di rimanere solo.