In seguito la recente perdita di mio marito cerco di svagarmi facendo shopping che è diventato compulsivo. non riesco controllarmi.ho bisogno di aiuto, a casa dopo un po mi prende l'ansia e devo uscire.sono sola, non ho figli ne amiche.non so come potrò riuscire ad affrontare il futuro, mi spaventa,ero abituata a vivere con una persona accanto a me vivevamo quasi in simbiosi sempre insieme ovunque.La prego di aiutarmi. grazie maria Cristina
Buongiorno Cristina,
Chiaramente il periodo che sta affrontando è molto difficile e molto delicato. Le suggerirei, per avere un supporto, di parlarne di persona con uno psicologo-psicoterapeuta non appena si sentirà di farlo. In tal caso, meglio rivolgersi ad un professionista che abbia lo studio nella sua zona. Se per qualche motivo avesse delle difficoltà a procedere in tal modo, le consiglierei, comunque, di mettere al corrente il suo medico di base dello stato di malessere che sta affrontando. Ritengo importante segnalarle, che a novembre l'Ordine degli Psicologi della Regione Piemonte, in occasione del "mese del benessere psicologico" offrirà l'opportunità di effettuare dei colloqui psicologici gratuiti presso gli studi di professionisti privati distribuiti su tutta la regione. Ci sarà anche la possibilità di partecipare, sempre gratuitamente, a diversi incontri a tema. Per avere maggiori informazioni su tale iniziativa o per trovare, a prescindere, un professionista nella sua zona, può consultare il sito internet dell'Ordine degli Psicologi della Regione Piemonte: www.ordinepsicologi.piemonte.it
Cordialmente
Cara Cristina,
la perdita di una persona cara, presenta un trauma significativo e profondo. I suoi comportamenti compulsivi. la solitudine, il sentirsi sola e senzi amici, sono aspetti importanti che non aiutano in una rielaborazione spontanea del lutto.
Di fronte alla sua richiesta di aiuto, la mia indicazione è di contattare un Psicoterapeuta specializzato nell'EMDR, che possa aiutarla a superare questo momento difficile.
Collegandosi al sito www. emdr.italia nel link soci, troverà i Terapeuti con formazione EMDR nella zona dove lei attualmente abita.
Cara Cristina, Ho letto attentamente la sua domanda,mi rendo conto Come la perdita di una persona cara,soprattutto quando si tratta di un compagno di vita,possa sconvolgere non solo il nostro stato emotivo,ma anche le nostre abitudini,portando a manifestare il nostro malessere con nuove esigenze e bisogni.Rendersi conto di questo passaggio e' importante e funzionale,in ogni caso La invito a contattare di persina un professionista per sostenerla in questo momento difficile. Mi rendo disponibile.
Gent.ma Cristina,
Non sappiamo quanti anni ha. Non sappiamo nemmeno qualche notizia in più sulla sua vita con suo marito.
In linea del tutto teorica, Le consiglio di uscire da casa, di cercare di entrare a far parte di qualche gruppo di sue coetanee, magari di iscriversi all’Unitrè del paese o della cittadina dove lei abita, di incontrare gli altri. Ma la sua età permetterà di farci un’ idea di come viveva e di come potrebbe superare questo vuoto che la perdita di suo marito le ha procurato.
Intanto la saluto con viva cordialità e le faccio i migliori auguri di superare presto e bene questo suo attuale stato d’animo e questa sua situazione di isolamento.
Magari ci risentiamo.
Salve Maria Cristina!
Posso solo immaginare il vuoto che può sentire intorno a sè e dentro di sè!
Il vuoto dovuto alla perdita di una persona cara può essere molto doloroso, tanto da poterci far pensare che non esistano possibilità di risoluzione alcuna, ma è importante tener presente che potrebbe essere "solo" una "cecità" momentanea, dovuta al trauma del lutto!
In qualità di specialista, mi sento di consigliarle di rivolgersi ad uno Psicoterapeuta della sua zona , in modo da poter preventivare un progetto terapeutico che possa essere contenitivo e organizzato con una costanza temporale delle sedute!
Credo sia importante che lei possa sentire di potersi affidare a qualcuno che la sostenga in questo momento così difficile!
Cordialmente!
Buona sera Maria Cristina,
è assolutamente normale che lei si senta spaventata. Quello che sta attraversando è un cambiamento grande e doloroso. La sofferenza e la crisi fanno parte della vita di noi umani, così fragili e precari, ma sono anche segnali di vita, potenzialmente generativi di nuovi equilibri.
Un percorso di terapia può aiutarla ad affrontare questo difficile passaggio della vita, in uno spazio protetto che sia per sè, dove potersi fermare e raccogliere qualcosa.
Le auguro buona fortuna
gentile signora cristina,
comprendo bene il momento di profonda sofferenza che si trova ad affrontre, in situazioni di questo genere è opportuno intervenire senz esitare con una terapi di sotegno per superre il lutto profondo e cercare di ripensare all propria vita in termini evolitivi.
le consiglio di rivolgersi ad un bravo psicoterapeuta nella sua zona, sono cert che competenza e professionlità le saranno di valido aiuto anche nell'attenure gli aspetti compulsivi legati allo shopping.
io ricevo e lvoro a roma e mi sembra di aver capito essere molto lontana da lei.
le invio un cordiale saluto.
Cara Maria Cristina,
mi spiace molto per la situazione nella quale si sta trovando. Perdere una persona che si è amata e con la quale si ha condiviso la propria vita è sempre un grande dolore che richiede, fisiologicamente, un tempo di cura e recupero. Le cose purtroppo si complicano quando questo tempo sembra non passare mai e la disperazione estirpa la speranza e la gioia di vivere comunque per noi stessi e per la nostra vita.
Le consiglio di pensare di chiedere aiuto concretamente e al di là di questo spazio virtuale. La psicoterapia è proprio questo, richiedere aiuto in un momento di difficoltà e di impasse. Quando ci sembra che da soli non ce la facciamo più e quando le richieste, a volte amare, che la vita ci pone ci sovrastano privandoci di tutte le nostre energie.
Coraggio non si arrenda e faccia di tutto per prendersi cura di Sè e del suo dolore!
In bocca al lupo!
"Non è mai troppo tardi per diventare ciò che avresti voluto essere." G. Eliot