Salve è da 20 giorni che ho perso la mia ex ragazza a causa di un suicidio!
È la prima volta che mi capita di vivere un'elaborazione di un lutto e a volte mi rendo conto che ho paura di sbagliare, mentre altre mi stupisco di come sto reagendo davanti a questo brutto dramma!
Continuo la mia vita tra amici, relazioni, lavoro e sport e questa è la parte che mi da forza, perché nonostante la tristezza e l'angoscia sto continuando a vivere (adoro troppo vivere) e proprio perché amo troppo la mia vita, a volte mi angoscia la paura che questo processo del lutto mi porterà a dover rinunciare per un periodo a viverla a pieno.
Per paura di non vivere il lutto a volte riguardo le foto per cercare di piangere e ci riesco e cerco di avere degli spazi nella giornata in cui pensare a lei. La domanda finale è: possibile portare avanti già da subito la propria vita, anche se con le paure e le emozioni negative, che a volte ci sono e portarsi nel cuore in maniera, a volte dolorosa a volte amorevole, questa situazione?
Per i tanti impegni la notte è il momento in cui penso e in una settimana ci sono stati due eventi di insonnia. Razionalmente capisco che fa parte del processo. Anche se da due mesi era la mia ex ho condiviso una relazione bellissima con questa persona. Sembra che io abbia già metabolizzato e accettato la perdita in maniera sfrontata. Però ho questa incertezza di cosa potrebbe accadere durante il processo. È come se dentro me qualcosa mi dice che il peggio deve ancora arrivare..
Grazie
Gent.mo Antonio,
io ritengo che la risposta alla sua domanda sia contenuta nell’ultima frase del suo scritto.
Ognuno di noi ha il proprio personale modo di affrontare una perdita, così come ognuno di noi ha i propri tempi. Di certo, però, non ritengo sia umanamente possibile per un essere umano “superare” il lutto di una persona cara in 20 giorni. Le emozioni richiedono tempi largamente più estesi di quanto richieda un pensiero razionale.
Per concludere vorrei citarle questa frase che trovo significativa nel suo caso: “Il dolore coperto è come un forno chiuso: brucia e riduce in cenere il cuore che imprigiona”.
Sta a lei lasciarlo uscire, magari tramite un aiuto professionale, in un contesto protetto e contenuto come quello terapeutico.
Un caro saluto
L'elaborazione del lutto è un processo più lungo e più elaborato, non si può comprendere tutto in pochi giorni. Le reazioni che potresti avere in principio potrebbero essere completamente diverse da quelle successive.
In questo momento alcune emozioni potrebbero essere allontanate dalla coscienza e dalla razionalità per via di meccanismi di difesa che tendono a proteggerti dal dolore.
Tutto questo rientra nella normalità e pian piano potrebbero emergere altri stati d'animo.
Può accadere di aver paura di entrare in contatto con parti emotive che non si conoscono e che non si è in grado di gestire, in questo caso si può consultare uno psicoterapeuta per elaborare in modo più consapevole delle reazioni apparentemente estranee e sconosciute.
Un caro saluto.
Sei molto spaventato e in preda all'ansia... è legittimo e comprensibile. Non dici quanti anni hai e altrusati importanti.
Di certo un suicidio è una morte "diversa" e il processo di elaborazione potrebbe essere più complesso, in quanto si aggiungono tante domande senza una risposta certa. E' probabile emergano anche dei sensi di colpa legati a una sorta di responsabilità che potresti sentire.
Ti dico di non vivere nell'ansia anticipatoria, ma nel qui ed ora. In questo momento difficile prova a prendere in considerazione la possibilità di una consulenza psicologica.
Resto a disposizione per chiarimenti.
Ancona
La Dott.ssa Loredana Ragozzino offre supporto psicologico anche online
Gent.mo Sig. Antonio,
rispondo subito alla sua domanda dicendo di si, cioè che è possibile continuare la sua vita in queste condizioni. La sofferenza va accettata e non è detto che il peggio debba ancora arrivare, come lei teme. Bisogna non immergersi troppo nei ricordi e neanche far finta che nulla sia successo (in medio stat virtus, la virtù è nel mezzo). Per il resto le informazioni da lei scritte sono un pò insufficienti. Capisco che non deve essere facile parlarne, ma, ad esempio, perchè secondo lei questa sua ex si è suicidata? Mi perdoni se mi permetto, ma non posso nasconderle che sto vivendo anche io un lutto simile: poco più di un mese fa un mio amico si è tolto la vita! Certo le cose sono un pò diverse; anche io ho avuto degli episodi di insonnia. Penso che sia normale. L'importante è guardarsi dentro e cercare di esprimere le idee più nascoste dentro di noi, facendole emergere pian piano, per capire meglio perchè soffriamo. A volte può trattarsi di un senso di responsabilità che obiettivamente non esiste.
La saluto cordialmente, augurandole di stare meglio.
Bari
Il Dott. Venanzio Clarizio offre supporto psicologico anche online