Mi è già capitato più volte negli ultimi anni che mi sveglio piangendo (nelle prime ore della mattina), perché penso alla morte di mio padre a quando avverrà come avverrà e cosa farò io senza di lui senza il suo appoggio essendo io figlia unica separata con due figli e la mamma l'ho persa 4 anni fa. Ho con mio padre un legame molto forte. Mi sono sentita sempre protetta da lui e percepisco il vuoto al pensiero che non ci sarà più e questo mi spaventa per la ripercussione che avrà sui miei figli. Oggi lui ha 78 anni ed è in ottima forma. Ma non so perché questo pensiero mi attanaglia. Leggendo alcuni vostri interventi ho percepito che forse sarebbe bene iniziale a lavorare sulla metabolizzazione del lutto anche prima che accada? Grazie