Morte Padre improvvisa

Desiree

Buongiorno ho 36 anni e quindi non più una bambina, ma improvvisamente il 18 giugno ho perso il mio amato papà. All inizio sembrava fosse risolto (tramite operazione d urgenza) il danno che ha causato l infarto invece in 6 giorni e degenerato fino al decesso avvenuto purtroppo in mia presenza. Non riesco a togliermi dalla testa l ultima immagine che ho di mio padre. Il nostro era un rapporto di vero amore… separandosi, ho deciso di rimanere con lui.. Ci siamo aiutati l uno con l altra, ora mi manca il respiro senza di lui, mi manca tutto

4 risposte degli esperti per questa domanda

Salve Desiree, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Condoglianze vivissime per il terribile lutto che ha subìto.

Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa essere per lei l'ideale al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

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Gentile Desiree,

dalla descrizione posso solo immaginare la sofferenza e la disperazione che è presente ora in lei. Non è facile e anzi sicuramente è stato un lutto improvviso e di faticosa rielaborazione. 

Mi sembra inoltre di capire che voi eravate molto uniti.

Lei cosa fa nella sua vita? Ci sono persone a lei care che le possono stare accanto in questo momento difficoltoso? Cosa facevate insieme? Ora secondo lei è meglio fare altro o valutare un breve periodo dove lo ricorda in determinati posti dove siete stati voi? 

All'inizio il vuoto interiore sembra incolmabile e insuperabile. Solo il tempo la aiuterà a mantenere vivo nel suo cuore e nei suoi ricordi il suo amato papà.

Lo so che può sembrare difficile ma cerchi per quanto possibile di non trascurarsi, di cercare anche eventualmente di fare qualcosa che piaceva anche a papà per ricordarlo nei migliori dei modi possibili e se le difficoltà persistono potrebbe anche valutare un breve percorso di supporto psicologico per essere lei per prima aiutata e accompagnata in questo momento travagliato e molto triste. 

L'elaborazione del lutto richiede tempo e varie fasi che si possono alternare o avere in modo lineare. 

Le porgo le mie condoglianze.

Resto disponibile per informazioni, richieste aggiuntive, eventuale consulenza o se volesse rispondere in privato alle domande poste.

Cordialmente

Dott.ssa Federica Ciocca

Psicologa e psicoterapeuta

Ricevo a Torino, provincia e online

Dott.ssa Federica Ciocca

Dott.ssa Federica Ciocca

Torino

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Buongiorno, la ringrazio per aver scritto, e mi creda posso davvero comprendere la sua sofferenza. La morte di un genitore è estremamente dolorosa, soprattutto quando ci si è amati tanto, e ci fa prendere consapevolezza della morte in senso estremo, ci fa vivere in maniera concreta e dolorosa il distacco reale dalle persone amate. In questo periodo, lei deve darsi il tempo di elaborare il lutto, diventare più forte attraverso la sofferenza che sta vivendo, prendere coscienza che purtroppo non vedrà mai più il suo amato papà fisicamente, ma mi creda davvero e non soltanto attraverso la mia scrittura, ma con il cuore,  se lo cercherà, lo sentirà in tanti modi e lo troverà in tante cose, in tanti luoghi, perchè ciò che davvero muore, è il corpo che l’esistenza ci offre per affrontare il meraviglioso viaggio della vita, ma l’anima delle persone amate, non abbandona mai. La morte paradossalmente insegna la vita, ad amarsi nel momento presente in maniera intensa e senza riserve. Il tempo e il silenzio la aiuteranno a stare meglio, a trovare serenità, accettazione, perchè la vita procede cosi per chiunque, non soltanto per alcuni. Porti il suo papà nel cuore, con orgoglio e dolcezza, amando intensamente la vita, perchè il suo papà ha cercato di vivere sino all’ultimo, e perchè gli anni che passano, insegnano questo meraviglioso dono da vivere, sempre e comunque che è la Vita. Se vuole, resto a disposizione.

Cordialmente

Dott. Garganese Francesco

Dott. Francesco Garganese

Dott. Francesco Garganese

Brindisi

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Buongiorno Desiree. Quello che scrive lascia trasparire un’infinita sofferenza, pienamente comprensibile. Agire su questa sofferenza cercando di contenerla senza darsi del tempo per poterla elaborare, tuttavia, potrebbe portare ad una mancata elaborazione del lutto, fase fondamentale per far sì che la persona superi realmente la scomparsa di una figura importante. In questo momento potrebbe dunque esserle utile prendersi del tempo per se stessa, evitando di trascurarsi e ponendosi inizialmente dei semplici obiettivi giornalieri, in modo da trovare delle piccole note positive di giorno in giorno. Il tempo, in questo senso, è il più grande alleato per far fronte ad una perdita di questo genere.
Se volesse ulteriori chiarimenti o valutare più approfonditamente la situazione, mi rendo comunque disponibile anche online per capire meglio le circostanze e individuare cosa sia meglio per lei in questo momento.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.