Gentile Giulia,
l’elaborazione del lutto a livello fisiologico può variare dai 6 mesi fino 1 anno di tempo. Quando la difficoltà persiste è consigliabile rivolgersi ad un esperto (psicoterapeuta) per riflettere sull'elaborazione del lutto stesso, sulle emozioni ed i pensieri provati ed eventualmente ricostruire anche un proprio schema di sé.
Inizialmente è normale provare stupore, incredulità ed anche rabbia o gelosia per la stessa morte o per chi non sta vivendo il proprio “dolore profondo” col tempo però si deve cercare di tornare a vivere o “sopravvivere" nel migliore dei modi (magari chiedendo anche un aiuto esterno).
Le consiglio di cercare pian piano di accettare il suo dolore e non volerlo “nascondere o non riconoscere”. Abbia anche il coraggio di parlarne, di confidarsi con chi le vuole bene, ecc.
Cerchi di stare con persone serene e che la aiutino a ritornare pian piano a vivere perché per quanto faccia male, e tanto, una perdita così importante non è colpa sua e dal suo racconto si evince quanto è stata vicino alla madre.
Lei è giovane deve tornare pian piano a vivere: a livello di relazioni sociali, amicali, lavorando o studiando e divertendosi. Mamma e papà saranno sempre con lei, nei suoi ricordi.
Spero che presto ritrovi (se già non è accaduto) la sua strada e le risorse interne che ha. Già averne parlato sul portale è un gran passo per ritrovare il proprio coraggio e la propria determinazione di vita.
Resto disponibile per ulteriori richieste.
Dott.ssa Federica Ciocca
Psicologa e psicoterapeuta
Ricevo in studio privato a Torino e provincia. Svolgo anche incontri online.