Buonasera, il mio calvario è iniziato 40 anni fa con un evento traumatico tra me e il fidanzato che avevo allora. In seguito a ciò ho sofferto di depressione che mi portò ancora dietro. Poi ho sofferto di attacchi di panico e feci una psicoterapia che mi aiuto’ ma dovetti lasciare perché si erano invertiti i ruoli con il terapeuta. Continuai con un altro che però non amava le terapie lunghe. Non stavo bene ma mi adattai. In seguito a problemi matrimoniali chiesi aiuto a un’altra terapeuta e feci un altro pezzo di percorso. Terminai ed ebbi problemi col lutto di mia madre. Ripresi la terapia con un’altra psicoterapeuta durata 5 anni. Nel frattempo però io ho continuato a soffrire di depressione e di ansia con forti attacchi di angoscia. A tratti l’angoscia è sfociata in un disturbo depressivo maggiore. Ancora sto dentro l’angoscia. La depressione è sotto controllo coi farmaci. Io sento di non aver elaborato il primo trauma e che nessun terapeuta ci ha lavorato bene con me. O io non ho insistito a lavorarci. Ho fatto anche EMDR e mi ha sbloccato poco o nulla. Ora mi dico che forse io sono fatta così e non c’è niente da fare, che devo rassegnarmi a star male per sempre. Come faccio a riprendere la speranza che qualcosa possa ancora cambiare? Ho 58 anni!