A. Persistente o ricorrente ritardo, o assenza, dell’orgasmo dopo una fase di eccitazione sessuale normale. Le donne mostrano un’ampia variabilità nel tipo o nell’intensità della stimolazione che induce l’orgasmo. La diagnosi di Disturbo dell’Orgasmo Femminile dovrebbe basarsi sulla valutazione del clinico che la capacità di orgasmo della donna sia minore di quanto ci si aspetterebbe per età, esperienza sessuale, e adeguatezza della stimolazione sessuale ricevuta.
B. L’anomalia causa notevole disagio o difficoltà interpersonali.
C. La disfunzione dell’orgasmo non è meglio attribuibile ad un disturbo in Asse I (ad eccezione di un’altra Disfunzione Sessuale) e non è dovuta esclusivamente agli effetti fisiologici diretti di una sostanza (per es., una sostanza di abuso, un farmaco) o di una condizione medica generale.
Manifestazioni associate
Non si è trovata caratteristica tra personalità e psicopatologia e disfunzioni dell’orgasmo femminile. Il disturbo può compromettere l’immagine corporea, l’autostima, o la soddisfazione nelle relazioni. Dal momento in cui nelle donne la capacità di orgasmo aumenta con l’età, il disturbo può essere più diffuso nelle donne giovani. Quando una donna acquista tale capacità è raro che per questa capacità a meno che intervengano una scarsa comunicazione sessuale, un conflitto relazionale, un’esperienza traumatica, un disturbo dell’umore