A. Persistente o ricorrente ritardo, o assenza, dell’orgasmo dopo una normale fase di eccitazione sessuale nell’ambito di un’attività sessuale che il clinico, tenendo conto dell’età del soggetto, giudica adeguata per localizzazione, intensità, e durata.
B. L’anomalia causa notevole disagio o difficoltà interpersonali.
C. La disfunzione dell’Orgasmo non è meglio attribuibile ad un disturbo in Asse I (ad eccezione di un’altra Disfunzione Sessuale) e non è dovuta esclusivamente agli effetti fisiologici di una sostanza (per es., una sostanza di abuso, un farmaco) o di una condizione medica generale.
Nella forma più comune, il maschio non può raggiungere l’orgasmo durante il rapporto sessuale, sebbene possa eiaculare a seguito di stimolazione manuale o orale da parte del partner. Alcuni soggetti riescono a raggiungere l’orgasmo durante il coito ma solo dopo una assai prolungata e intensa stimolazione non coitale.
Manifestazioni associate
Molti soggetti maschi che non riescono a raggiungere l’orgasmo sostengono di essere eccitati all’inizio di un incontro sessuale, ma che gradualmente quella spinta diviene un compito ingrato più che un piacevole. Il disturbo può causare una compromissione delle relazioni coniugali o sessuali. Di solito i maschi possono raggiungere l’orgasmo anche quando disturbi vascolari o neurologici interferiscono con la rigidità dell’erezione.