In generale nella pratica clinica si osserva che le cause immediate delle disfunzioni sessuali derivano da un ambiente antierotico creato dalla coppia e che risulta distruttivo per la sessualità di uno dei due o di entrambi i partner. Un clima di serenità e fiducia permette ai partner di abbandonarsi completamente all'esperienza erotica e ciò rappresenta un requisito indispensabile per un buon funzionamento sessuale. Le fonti specifiche di ansia, le difese contro l'abbandono sessuale e gli ostacoli a un pieno godimento che emergono ripetutamente includono: la riluttanza o l'incapacità della coppia a impegnarsi in un comportamento sessuale che sia efficacemente stimolante per entrambi; il timore dell'insuccesso, che è spesso esacerbato dall'urgenza della prestazione, rappresenta una fonte estremamente comune di ansia che pregiudica la reazione sessuale di uomini e donne. L'eccessiva preoccupazione di dare piacere al proprio partner, radicata nella paura di un rifiuto, è una forma ansiogena che si presenta molto frequentemente; la tendenza ad erigere difese percettive e intellettuali contro il piacere erotico; l'insuccesso della coppia a comunicare apertamente e senza sensi di colpa i propri desideri più autentici, i propri sentimenti e le proprie reazioni. Queste fonti immediate di ansia e questi meccanismi di difesa contro le sensazioni sessuali possono rendere le persone incapaci di abbandonarsi pienamente all'esperienza erotica e in tal modo provocare disfunzioni sessuali. Come terapeuta sessuale sono sempre pronta ad individuare i segni e la presenza di tutti questi ostacoli al fine di aiutare gli individui a risolvere le proprie disfunzioni sessuali. Se risulta, ad esempio, che l'uomo si comporta abitualmente come se fosse uno spettatore nei confronti di se stesso, ciò viene immediatamente sottoposto alla sua attenzione. Gli vengono immediatamente illustrati gli effetti altamente distruttivi di questa abitudine ed essa diventa immediatamente un bersaglio della terapia. In modo analogo, se l'ansia da prestazione o le eccessive preoccupazioni di dare piacere al partner interferiscono con l'attività sessuale, tali fonti di conflitto verranno subito accolte in corso di trattamento e saranno affrontate attraverso una serie di tattiche esperienziali e psicoterapeutiche. La principale strategia della terapia sessuale sarà infatti quella di cercare di rimuovere gli ostacoli specifici al funzionamento sessuale. Alcuni terapeuti sessuali limitano il trattamento all'intervento nel allo scopo di rimuovere gli ostacoli immediati. Essi infatti non si propongono di affrontare gli aspetti più profondi da cui hanno avuto origine. Si può in un certo qual modo giustificare un approccio simile per il fatto che non sia strettamente necessario porre quesiti più profondi e trovare le relative risposte poichè la guarigione si può comunque ottenere concentrandosi esclusivamente sulle difese e sugli specifici conflitti che agiscono nell'immediato. La coppia impara a dedicarsi a quell'attività che fino a quel momento era stata evitata, in tal modo entrambi i partner sono liberi di poter funzionare sessualmente senza che siano state alterate le radici più profonde del loro problema. Il mio particolare modo di affrontare il problema si svolge invece secondo una prospettiva un pò più ampia perchè se è vero che l'ansia da prestazione e le difese di natura ossessiva di autosservazione nascono spesso come reazioni immediate esse comunque hanno spesso radici più profonde e situate nella personalità del soggetto e nelle interazioni soggiacenti al rapporto di coppia. Le cause più profonde delle disfunzioni sessuali si trovano in uno stato di equilibrio dinamico con le cause più evidenti, si alimentano, si rafforzano, si stimolano e si amplificano vicendevolmente. A causa di queste complesse interazioni spesso le strategie terapeutiche indirizzate esclusivamente all'alterazione dei precedenti immediati del sintomo più palese incontrano ostacoli che derivano dai problemi più profondi della coppia. Per poter dunque essere d'aiuto in tali circostanze come terapeuta cerco di comprendere questi aspetti in modo tale da poter agire terapeuticamente per risolverli. Il mio approccio é quello di impiegare tattiche psicoterapeutiche allo scopo di rimuovere gli ostacoli specifici, ma anche di sfruttare il potenziale terapeutico più ampio che ne deriva. Pertanto mi servo anche delle occasioni che vengono create dalle crisi di coppia in corso di terapia per intervenire sui fattori determinanti più profondi del problema, sui conflitti inconsci, sui problemi comunicativi, sulle ansie e i sensi di colpa soggiacenti che spesso vengono scoperti in corso di terapia per una risoluzione definitiva del problema di coppia o della disfunzione sessuale.
commenta questa pubblicazione
Sii il primo a commentare questo articolo...
Clicca qui per inserire un commento