Buongiorno Luca.
Comprendo, inanzi tutto, mettendomi nei suoi panni la difficile situazione che sta vivendo: siccome ritengo che la scelta delle parole sia sempre importante e mai casuale, non a caso lei chiede aiuto “per uscire da questo incubo”, che rende bene l'idea del suo forte disagio.
Ritengo, però, che lei alcune risposte se le sia date già da solo: ha individuato, grazie anche al fatto che non ci sono problemi di tipo medico, che il problema è “soprattutto psicologico” e che c'è bisogno di lavorare su di sé, per capire primariamente senso e significato, di questo sintomo del desiderio sessuale, e per trovare poi gli strumenti adeguati per affrontarlo.
Dalle sue parole, c'è un' insicurezza rispetto alla sessualità che data lontano, ma è anche vero che il sintomo è emerso da pochi mesi, in concomitanza (o a breve distanza) dalla nascita dei suoi due figli; è qui c'è da tenere presente che la nascita di uno o più figli è sempre un momento delicato per la vita di coppia (e anche per la sessualità), perché entrambi i componenti devono integrare e coniugare insieme il ruolo di genitore e di partner.
Quindi ritengo che lei abbia bisogno di capirne di più e per questo è necessario che faccia una consultazione specialistica di tipo psicologico, che le permetterà di inquadrare meglio la situazione, oltre alla possibilità di parlarne, in maniera esaustiva e riservata, con un professionista competente.
Conosco e collaboro con un Servizio di Psicoterapia Psicoanalitica SPP con sede a Milano in via Pergolesi 27 (ma con psicoterapeuti che lavorano anche in Brianza) , che fornisce servizi di alta qualità ed a costi accessibili.
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