Caro Ermanno,
anzitutto la scelta di chiedere un parere, un aiuto per sé e per la sua coppia è un passo importante, che spesso viene evitato per vergogna o timore. L’eiaculazione precoce è una condizione molto più frequente di quanto si pensi, solo che generando imbarazzo viene ingiustamente affrontata di rado.
Accolgo con piacere il fatto che lei non pensi solo alle conseguenze personali della situazione ma anche al risvolto su sua moglie, pensando al benessere sessuale di entrambi e non solo al proprio.
Le consiglio di rivolgersi al suo medico di base per svolgere degli accertamenti, potrei comprendere il suo possibile imbarazzo nel trattare di determinati argomenti, ma confido nella professionalità e sensibilità del suo dottore dal momento che si tratta di una disfunzione abbastanza comune.
Qualora non ci fossero delle problematiche organiche si può rivolgere ad un sessuologo che potrà aiutarla ad affrontare le sue preoccupazioni ed aiutarla a riprendere ad avere dei rapporti soddisfacenti.
Nel mentre le posso consigliare di riscoprire la sua sessualità coniugale, che non si limita alla penetrazione ma che può essere vissuta in altra maniera attraverso la masturbazione reciproca, giochi di ruolo, sex toys (acquistabili anche online con massima riservatezza) ma anche baci e carezze. In altre parole la complicità e l’intimità di una coppia non si esauriscono con la penetrazione ma possono assumere molteplici forme. I risvolti di questa rinnovata complicità potrebbero avere di per sé effetti benefici sul disturbo da eiaculazione precoce.
Restiamo a disposizione,
Cordialmente