Ho 33 anni e lui 31, siamo sposati da 10 anni, ed è l'uomo della mia vita. Ha sempre avuto problemi di eiaculazione precoce,1/2 minuti, ma nonostante i miei inviti a consultare uno specialista non ha mai voluto, oltre a questo non mi cerca mai, è davvero raro, a volte passa anche un mese senza che lui prenda iniziativa. Io sono molto passionale, mi masturbo una o più volte al giorno di nascosto per appagarmi, da sei mesi ho iniziato una relazione di solo sesso con un uomo e mi sento una merda, ma ho bisogno di fare sesso e farlo bene. Come comportarmi? Devo andare avanti cosi a vita? Con l'uomo perfetto accanto e il sesso con un altro? Come posso aiutare mio marito
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Tenga conto che questa situazione potrebbe rappresentare il sintomo di un disagio interiore che evidentemente lei si porta dentro e che richiede sicuramente di essere attenzionato.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Roma
Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online
Buongiorno, dirle cosa fare o come comportarsi presuppone che si sia fatta un’analisi del vostro modo di rapportarvi, dal momento che i problemi sessuali frequentemente risentono del rapporto di coppia. La sede indicata per questa analisi però, considerata la delicatezza della materia, è una consulenza, se vuole anche a distanza, in cui ci sia un confronto tra cliente e psicologo.
Inoltre, in studio o a distanza, si potrebbe iniziare anche una terapia parlando e agendo su di lei (moglie), perché se lei riuscisse a cambiare comportamenti e/o modo di comunicare, suo marito ne verrebbe inevitabilmente influenzato, ovviamente e auspicabilmente nella direzione cercata assieme da lei stessa e dal terapeuta.
Roma
La Dott.ssa Valentina Sciubba offre supporto psicologico anche online