Salve.
Nell'esposizione del suo problema lei tiene a precisare che la relazione con sua moglie, con la quale condivide una vita di intesa e di amore da ben 35 anni, è stata appagante, fino a poco tempo fa, anche sul piano sessuale.
Ora le accade di avere difficoltà nel mantenere l'erezione e nel portare a termine un rapporto intimo soddisfacente e gratificante, per entrambi.
In base ad alcune sue constatazioni, ritiene di non soffrire di impotenza e che questo " blocco" sia da considerarsi una conseguenza di un episodio di insuccesso sperimentato con sua moglie, verso la quale, per altro, continua a nutrire un desiderio erotico " mentale".
Se consideriamo la condizione da lei esposta, sul piano psicologico-emotivo-relazionale possiamo fare alcune riflessioni, partendo dal presupposto che la vita è un processo e, come tale, in continua evoluzione.
Il trascorrere del tempo determina inevitabilmente delle modificazioni a livello fisico; inoltre, in una coppia con una lunga, sia pur felice storia di vita alle spalle, è facile prevedere che si verifichi una condizione di " quiete" e di calo del desiderio.
Ma questo non deve indurre a conclusioni pessimistiche, anzi, può essere interpretato come un segnale significativo, che, se debitamente raccolto ed affrontato, può costituire un'occasione di rinnovamento della relazione coniugale.
Sì, perchè l'entusiasmo può riemergere, un rapporto solido, basato comunque su un'intesa emotiva profonda, può ritrovare nuovi stimoli e significati, sicurezza e serenità.
Il desiderio si può risvegliare.
Ma è proprio sulla relazione della coppia che occorre lavorare, sulle dinamiche che hanno accompagnato l'evento di " blocco".
Questo percorso può essere affrontato, con risultati positivi, con l'aiuto di un terapeuta esperto nella relazione di coppia.
Certamente, sul piano medico, potrà aiutarla a dissipare eventuali dubbi sulla sua condizione di funzionamento fisico, un confronto con l'andrologo.
Saluti