Da pochi mesi ho una relazione con un uomo di 62 anni (io ho 38 anni) il quale non ha avuto rapporti sessuali per circa una decina di anni. Io e lui stiamo molto bene insieme e c'è moltissima intimità e complicità. Lo amo e veramente sento di aver trovato la persona giusta, e penso che anche per lui sia lo stesso.
Non posso definire la nostra vita sessuale insoddisfacente, anzi è il miglior partner sessuale che io abbia mai avuto.
Il fatto è che lui ha estreme difficoltà nel raggiungere l'erezione: i primi 3 mesi della nostra relazione non ha mai avuto un erezione; nell'ultimo mese invece riesce ad avere un'erezione soddisfacente e sopratutto ad arrivare all'orgasmo ed eiaculare. Ma questo solo con la masturbazione e con una continua stimolazione del pene. Appena ventilo la possibilità di una penetrazione immediatamente perde l'erezione. Sia chiaro: per me non ci sono problemi di sorta, La mia vita sessuale con lui, come ho detto prima, era appagante anche quando non aveva nessun tipo di erezione. E sono assolutamente felice di rispettare i suoi tempi come ho sempre fatto fino a ora.
Ho provato tutti i modi a metterlo a suo agio e a spiegargli che per me non è fondamentale la penetrazione. Il problema è che lui da una parte si sente in colpa di non riuscire ad avere una penetrazione dall'altra parte ne è assolutamente terrorizzato.
E' andato di sua spontanea volontà da un andrologo che non ha evidenziato alcun problema fisico se non un po' di sovrappeso e che ritiene poter essere di origine psicologica questo suo blocco.
Come posso aiutarlo?
Grazie