Salve, ho un "problema" che mi sta pesando e non poco...
Sono un ragazzo di 23 anni, ho avuto una ragazza per 6 anni e con lei andava bene tranne qualche volta che non riuscivo a completare un rapporto.
Quando mi lasciai con lei provai a farlo con altre due ragazze, con una sono riuscito e con l'altra no e mi fece pesare la cosa e da lì iniziai a farmi delle fisse...
Da poco sono fidanzato con un'altra ragazze con cui mi trovo benissimo e con cui la voglia c'è eccome.
Il mio problema è questo qui :
quando ci baciamo o tocchiamo o lei mi pratica l'orale il pene è in erezione..al momento della penetrazione la perdo o prima o durante il rapporto...
Non capisco il motivo...
Può essere per l'esperienza passata ed ora di autoconvinzioni anche sbagliate?
Per fortuna lei è intelligente e mi capisce ecc ma per me sta cosa è abbastanza frustrante...
Grazie mille per le risposte
La descrizione del problema permette di ipotizzare un Disturbo dell'erezione di tipo Psicogeno. Se fosse di tipo organico, non avrebbe l'erezione nemmeno con la stimolazione orale.
Il mio consiglio é di rivolgersi ad un bravo Psicologo-Psicoterapeuta, con competenza in Sessuologia Clinica, che può trovare nella zona in cui vive. Se avesse difficoltà a trovarlo, mi contatti e potrò darle indicazioni utili a tal fine.
Salve Stefano,
quello che riporti deve essere sicuramente una situazione molto difficile per te, immagino che tu provi molta ansia e frustrazione. Le informazioni che ci dai mancano di alcuni dettagli per darti una risposta più precisa, tipo perché alcune volte non riuscivi a completare il rapporto con la ex ragazza? Quando riesci sei soddisfatto o rimani insoddisfatto? il fatto che tu abbia una erezione con il sesso orale o nella fase precedente ci potrebbe far dedurre che non è un problema di tipo organico o un problema nella fase dell’eccitamento ma sembra più un problema di mantenimento dell’erezione… se la perdi proprio e non eiaculi precocemente credo che la deduzione che fai, ovvero che sia il frutto delle esperienze passate negative e di autoconvinzioni sbagliate possa essere azzeccata. Cosa ti passa nella mente quando sei in quel momento? provi ansia, hai paura di “sbagliare”, ti senti sotto pressione? quando siamo stressati o ansiosi il nostro corpo, in allarme per la situazione di pericolo che percepisce, inibisce le funzioni sessuali in quanto non utili alla sopravvivenza che in quel momento è primaria per lui, ma una situazione controproducente per te. Se ti accorgi che la tua mente è piena di pensieri, cerca di trovare un modo per lasciarli scivolare via e sbarazzartene, più che gli dai spazio e più che ti influenzeranno. Prova a concentrarti su qualcosa di rilassante, su ciò che ti bello provi in quel momento senza giudicarti, osserva semplicemente quello che ti capita come se ti stesse succedendo per la prima volta.. il passato è il passato, la ragazza che hai davanti sta bene con te e l’importante è avere un momento di felice intimità insieme, come andrà, andrà.. prova a trovare un modo per sgombrare la tua mente e vedi se funziona!
Buongiorno Stefano,
Lei ha un problema legato all’ansia da prestazione. Nel momento in cui si accinge alla penetrazione l’ansia aumenta e agisce su quella parte del cervello chiamata “sistema vegetativo” causando un’iperattivazione che contrasta il rilassamento necessario a mantenere l’erezione. L’ansia, essendo un’emozione, è sicuramente causata da dei pensieri, i quali sono a loro volta causati da credenze che lei ha costruito nel tempo. Si rende necessaria una valutazione da uno psicologo psicoterapauta cognitivo-comportamentale e successivamente delle sedute di psicoterapia per indagare e mettere in discussione pensieri e credenze che generano quest’ansia da prestazione che va a causare la perdita d’erezione. Il trattamento è di medio breve durata, e vedrà che otterrà buoni risultati nel giro di poco tempo.
Le auguro un buon lavoro terapeutico ed una rapida ripresa dell’attività sessuale
Forlì-Cesena
Il Dott. Roberto Pellegrini offre supporto psicologico anche online
Gentile Stefano,
Se ha già escluso ogni possibile origine medica del problema allora, come dice lei, le sue autoconvinzioni di non farcela possono avere un ruolo centrale, al pari delle sue passate esperienze che possono averla condizionata nella sua capacità di mantenere l’erezione durante il rapporto. L’invito è di rivolgersi a un sessuologo, che potrà certamente accompagnarla nella gestione di questo suo problema.
Con i miei auguri, la saluto cordialmente