I disturbi dell'orgasmo nell'uomo riguardano l'eiaculazione precoce, l'eiaculazione ritardata , l'anestesia orgasmica e l'aneiaculazione. Nella donna la disfunzione orgasmica.
Nell'eiaculazione precoce l'orgasmo avviene per riflesso ed entra in gioco in un momento non opportuno. E' un orgasmo subìto, non desiderato, si cerca di portarlo più in là ma non ci si riesce, ci si trova in orgasmo.
Luca l'orgasmo lo sente come un evento catastrofico. Non lo vive bene e non è accolto bene, perchè lo subisce e "viene presto", lo subisce. Fa di tutto per contrastare la spinta verso l'orgasmo e si trova in orgasmo.
Nell'eiaculazione ritardata c'è un'inibizione involontaria del riflesso orgasmico che porta ad un orgasmo sospeso nel tempo. Non lo trovi qiu ed adesso ma ti porta ad un là e allora dove libero dall'obbligo di ottenerlo, forse può prendere forma.
Gianandrea ha un orgasmo che fa i dispetti. Non riesce ad ottenerlo nell'atto penetrativo, ma poi in un altro luogo, in un altro tempo, se ricorre all'autoerotismo lì come per incanto ci riesce, emerge. "Mi ricorda il gioco del nascondino, lui si nasconde, io lo cerco e non lo trovo, quando decide di farsi trovare allora lo trovo".
Nell'aneiaculazione l'orgasmo non compare proprio, non si fa vedere, non da segni di sé, è un "desaparecido".
Paolo parla dell'orgasmo, dell'eiaculazione, con un sentimento di non appartenenza. Non fa parte di lui come esperienza, lui l'orgasmo non l'ha mai provato e ne parla come di qualcosa che appartiene agli altri, a quelli che lo provano, non a lui."Alle volte mi sembra di avvicinarmi, provo piacere, eccitazione ma non ho l'eiaculazione e visto che è visibile mi crea imbarazzo non averla e mi trovo sempre a dare spiegazioni, trovare giustificazioni, l'unica cosa che so è che per me l'orgasmo e l'eiaculazione sono sconosciuti.
L'anestesia orgasmica è una problematica sessuale in cui l'orgasmo avviene ma non porta con sé le sensazioni di piacere della fase orgasmica, è un orgasmo senza piacere e senza gusto.
Marco parla dell'esperienza orgasmica come un tecnico descrivesse l'azione e le componenti di un macchinario. Per lui l'orgasmo è un atto, un'azione del corpo, nel corpo, ma non gli crea piacere, non percepisce il piacere, un orgasmo anestetizzato."Se devo descrivere la sensazione che provo è come quando si mangia senza gusto, un gesto meccanico, una serie di movimenti, le spinte, l'eiaculato...movimenti".
La disfunzione orgasmica femminile è una condizione sessuale in cui la donna ha difficoltà nel raggiungere la componente orgasmica o la prova solamente con l'autoerotismo o non l'ha mai provata e corporeamente non la conosce.
L'orgasmo entra in gioco, quando entra, con delle contrazioni ritmiche e involontarie dei muscoli della vagina, con l'entrata in gioco di un piacere tutt'intorno alla vagina e in profondità nella zona pelvica. Non sempre si espande in profondità ed è vissuto dalla donna come un orgasmo esterno, fuori, là fuori, un pò come lo sentissero staccato da sè e non completo o in sè. Lo sentono con minor appartenenza e coinvolgimento nell'orgasmo.
Anna non riesce a raggiungere l'orgasmo nella penetrazione, ci riesce nell'autoerotismo, con fatica, ma ci riesce. Lo conosce, sa cos'è perchè l'ha sperimentato. Rimane relegata come esperienza all'autoerotismo, un'esperienza di autoerotismo."Quel pene lì che va su e giù, dentro e fuori, non mi porta all'orgasmo e l'eccitazione la sento più mentale che fisica. Dell'orgasmo nessuna traccia,non entra, non viene a trovarmi ed io rimango lì ad attenderlo, triste".
La cura psicosessuologica di queste disfunzioni sessuali è come un abito sartoriale che si adatta e tiene conto della specificità del problema, per ottenere un miglioramento che si mantenga nel tempo.
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