Buon giorno a tutti la mia storia in breve e' questa: comincia 6 anni fa quando venni lasciato ed allora il mondo mi crollo' addosso. Dopo 6 mesi di inferno mi rivolsi ad uno psichiatra che in un anno mi rimise in piedi e tutto e' andato a posto. Dopo 6 anni finalmente frequento una ragazza con la quale comincio a fare progetti per il futuro (ps ho 40 anni) PROBLEMA!! Ho grossissime difficoltà nell'erezione e tutto questo mi mette paura ed ansia per il rapporto successivo! Boh non ci capisco niente durante la notte tutto ok quindi penso sia un problema psicologico. Come posso risolvere definitivamente la situazione? Ringrazio gia' da adesso chi potra' aiutarmi
11 risposte degli esperti per questa domanda
Caro davide l'essere lasciato ha procurato, probabilmente, una mancanza di autostima e come spesso avviene la domanda più frequente è: perchè mi ha lasciato? Lo psichiatra ha esercitato la sua terapia farmacologicamente o ha anche esercitato una terapia psicoterapeuta? Queste sono domande da farsi poichè se è stata seguita solo la prima ipotesi ci stà che i problemi di erezione fossero presenti anche nel primo rapporto. Ora, preso atto che è iniziata una nuova storia affettiva e il problema erettivo si è presentato, ancor prima di perdersi d'animo occorre consultare uno psicoterapeuta sessuologo e contemporaneamente un andrologo per evitare che esistano problemi fisiologici. Con le terapie sessuologiche il problema dell'erezione ha un risultato positivo oltre il 90%. Auguri
Credo che l'affermazione "Lo psichiatra mi ha rimesso in piedi" possa essere un utile indizio, se conciliato con la seconda affermazione che fa quando dice di frequentare "Una ragazza" a 40 anni. L'ipotesi che le suggerisco è che pare che il suo problema riguardi il confronto con l'altro sesso e la sua valutazione di adultità rispetto a se stesso. L'immagine di lei che cade per terra (come un bambino piccolo) ed il padre/psichiatra la rimette in piedi è abbastanza evocativa. Le consiglio una consulenza psicologica per poter esplorare la rappresentazione che ha di se stesso. Credo che il problema non sia solo sessuale (in realtà non lo è mai) ma di rappresentazione di se stesso come adulto in rapporto ad una altra persona adulta (una donna è molto diverso da una ragazza). Cordiali saluti
Si tratta di fissare un appuntamento con uno psicoterapeuta per un primo colloquio. Lì è possibile stabilire se vi siano cause interiori di ansie o panico. E stabilire, poi, se avviare o no un precorso psicoterapico.
Caro Davide, problema frequente, ma che necessita di qualche seduta di psicoterapia per essere risolto, se vuole contattarmi ho lo studio a bologna, mi sembra di poterla aiutare. Con simpatia
Carissimo Davide, da quel che scrive credo che avrebbe delle buone possibilità di miglioramento grazie all'aiuto di uno psicologo, per cui mi sento di dirle di rivolgersi a qualcuno che lavora nella sua zona. Molto spesso ansie, timori, paura del passato o del futuro, delle relazioni, tantissime cause possono concorrere a mantenere attivo un problema che di fatto in questo momento le sta causando molti disagi. Per cui anziché darle un punto di vista le direi di tagliare la testa al toro ed andare da uno specialista. In bocca al lupo
Gentile Davide, da quanto scrive direi non vi siano dubbi che si tratti di un problema psicologico. Però per "risolvere la situazione", come dice lei, proprio perchè è un problema psicologico si tratta di capire che significato ha (profondo, personale relativamente all'immagine di sè e relazionale relativamente al rapporto affettivo). E' intuibile che si tratta di qualcosa che ha a che fare con ansia e sue paure, ma occorrerebbe parlarne con calma con uno specialista per capire meglio - e quindi affrontare il problema nel modo più adeguato. Io ricevo a Modena, se desidera mi contatti per un appuntamento. Un cordiale saluto.
Caro Davide mi permetto di darti del "tu" dato che siamo circa coetanei. Se stai guidando e improvvisamente il volante comincia a vibrare ti metti in allarme; la prima cosa che pensi sarà "forse ho bucato". Il problema verosimilmente non sta nel volante ma nella ruota. Allo stesso modo la tua preoccupazione per una nuova relazione ti porta ad allarmarti con la conseguente perdita dell'erezione. Ti consiglio una consulenza con uno psicoterapeuta e magari in seconda battuta coinvolgi anche la tua compagna. Comunque un primo suggerimento è questo: fate l'amore senza dovere necessariamente arrivare alla penetrazione, prendetevi tutto il piacere dei preliminari arrivando all'orgasmo anche in momenti diversi. Ricorda che l'amore è un gioco da non confondere con le olimpiadi del sesso. Cordialmente a disposizione ti saluto.
Caro Davide, da quanto dici ti sembra abbastanza chiaro da dove viene il tuo problema: ovviamente, credo sia sempre bene prima escludere cause di carattere medico, ma poi ti chiedi anche se la tua non sia una reazione di tipo psicologico...beh, credo che francamente più che una risposta su come fare mi verrebbe da rivolgerti una domanda: tu che vuoi fare di questa cosa che ti succede? Vuoi provare a risolverla da te oppure senti di avere bisogno di un aiuto professionale per superare questo problema? Da qui passa tutto il resto. Non ti darò in questo momento consigli pratici ma spero di facilitarti a compiere qualcosa che ti servirà di più: porti di fronte all’opportunità di decidere liberamente se guardare dentro questa cosa e a quanto provi oppure no. Spero di averti dato una mano o quantomeno di non averti confuso di più. Cordialmente
Gentile Davide, se nel precedente rapporto non aveva di questi problemi questo disturbo che lamenta adesso può decisamente essere il risultato delle sofferenze che lei stesso descrive come "crollo del mondo addosso". Quindi forse un pò di sostegno psicoterapeutico non le farebbe male e poi ho letto proprio in questi giorni dei miracoli che fa il Viagra, addirittura sul feto quando una donna è in attesa, quindi sappia che si può aiutare con quello e ne parli con il suo medico. Vedrà che tutto si risolverà per il meglio. Cordiali saluti
Salve Davide, se la notte è tutto ok e riesce ad avere erezioni spontanee allora credo che dal punto di vista organico vada tutto bene, anche se, mi sentirei si suggerirle comunque un controllo presso un andrologo. Dopodichè potrebbe valutare l'idea di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per capire quali paure, emozioni e conflitti le ha lasciato dentro (oppure ha attivato dentro di sè) il precedente rapporto e perchè il suo corpo inizia a reagire in modo cosi' bizzarro ed incomprensibile.
Mi scusi, prima di andare dal suo psichiatra e quindi nella precedente relazione aveva questi problemi? Non ho capito se la sua relazione è finita per questo o per altro. E poi vorrei capire che tipo di terapia ha fatto in questi anni. La sua brevità non mi permette di fare molte deduzioni. A presto
Catania
La Dott.ssa Maria Alecci offre supporto psicologico anche online