Mancata erezione con l'amante

Francesco

Buongiorno mi chiamo Francesco 50 anni, da mesi vivo una relazione extraconiugale con una donna della mia età. Tra noi c'è amore ma un po' perché lo facciamo in auto ancora perché lei è molto paurosa io non riesco ad eccitarmi e non ho l'erezione. Purtroppo dopo una lite di famiglia con i miei suoceri ho capito che il rapporto con mia moglie è scemato seppur lei so che mi ama. Ho provato da un sessuologo e mi ha detto che devo lasciare andare la mia amante per tornare con mia moglie facendo psicoterapia, ma io non riesco a distaccarmi.

4 risposte degli esperti per questa domanda

Francesco, sembra che tu ti trovi in un conflitto emotivo molto profondo. Da un lato, hai un legame con tua moglie, che sai amarti, ma con cui senti che il rapporto è scemato. Dall'altro, c’è la tua amante, con cui provi amore ma vivi delle difficoltà, sia pratiche che emotive. L’erezione mancata potrebbe non essere solo un problema legato al luogo in cui vi incontrate, ma anche un segnale di tensione interiore: la paura, la colpa, l’instabilità della situazione possono influenzare la tua mente e di conseguenza il tuo corpo. Il sessuologo ti ha suggerito di lasciare la tua amante e fare psicoterapia per recuperare il rapporto con tua moglie. Ma tu dici di non riuscire a distaccarti. Forse la domanda che dovresti farti è: Non riesco a distaccarmi perché la amo veramente o perché rappresenta un’uscita dalla mia vita matrimoniale insoddisfacente?
Se resti con lei solo per sfuggire a un matrimonio che non funziona più, allora sarebbe utile affrontare il vero problema: cosa desideri davvero per te stesso? Forse la scelta non deve essere tra tua moglie e la tua amante, ma tra capire cosa ti rende davvero felice e libero. Psicoterapia o meno, il primo passo è essere onesto con te stesso. Sei pronto a farlo?

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Massa-Carrara

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Carissimo Francesco, ritengo che la sua sofferenza personale sia meritevole di approfondimento. Mi sembra di comprendere che lei sia emotivamente combattuto sia rispetto alla tenuta del suo rapporto matrimoniale sia davanti alla relazione extraconiugale che descrive e in cui ha difficoltà a lasciarsi completamente andare. A mio avviso nessun professionista può suggerirle cosa sarebbe meglio fare, ma un percorso di psicoterapia personale potrebbe aiutarla a comprendere profondamente le sue emozioni e accompagnarla ad una scelta che tuteli il suo benessere personale e di coppia (di qualsiasi coppia si tratti).

Le auguro di trovare il giusto accoglimento delle sue difficoltà e resto a sua disposizione

Dott.ssa Silvia Costanzo

Psicologa-Psicoterapeuta e Sessuologa

 

Dott.ssa Silvia Costanzo

Dott.ssa Silvia Costanzo

Bari

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Buonasera Francesco,

ti ringrazio per esserti aperto . Sicuramente ti trovi in una situazione emotivamente stressante, che ti porta a non vivere a pieno e seramente la vita sessuale con la tua amante . Dall'altra parte sai che tua moglie ti ama e forse questo ti tiene legato a lei . Nessuno però può dirti cosa fare e quale sia la scelta giusta per te . Ti chiedo però di provare ad immaginare come sarebbe il tuo futuro tra 6 mesi o 1 anno, se questa situazione  rimanesse invariata. Come vivresti ?

Ti propongo un esercizio che potrebbe aiutarti a schiarirti un po' le idee. Vivi una settimana dedicandoti completamente a tua moglie , come sé la tua amante  non esistesse , poi la settimana dopo fai l'opposto. Dedica tutte le attenzioni alla tua amante come se non avessi una moglie .  Fare questo potrà aiutarti a capire che cosa il tuo cuore vuole veramente .

Osserva attentamente come ti senti in ciascuna delle due settimane e cosa emerge dentro di te. Quali emozioni prevalgono? Quali pensieri tornano più spesso? Segna tutto, anche le piccole sensazioni, perché potrebbero rivelarti molto di più di quanto immagini.

Se vuoi, possiamo lavorare insieme per aiutarti a comprendere meglio ciò che ti blocca e trovare la direzione che ti permetta di vivere con più serenità. Fammi sapere come va l’esperimento.

Ti auguro il meglio ,

Maria Giovanna Annoscia 

Dott.ssa Maria Giovanna Annoscia

Dott.ssa Maria Giovanna Annoscia

Bari

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

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