Salve, sono insieme alla mia partner da 3 anni e da circa un anno ho un problema di blocco psicologico durante il rapporto. Ho sempre quella maledetta ansia di non riuscire ad avere un erezione o di mantenerla durante il rapporto. All'inizio cercavo in tutti i modi di evitare il rapporto sessuale con lei, però quando lo si faceva non avevo grossi problemi. Nell'ultimo mese la situazione è peggiorata, e non riesco nonostante tutti i suoi sforzi ad avere un erezione, e quelle poche volte che mi capita non riesco a mantenerla. Questo ovviamente sta pregiudicando la nostra relazione e vorrei sapere davvero come risolvere visto che sono consapevole di avere un problema. Grazie Alessandro
Gentile Alessandro, la difficoltà di erezione di cui parla è un problema comunemente associato a stati emotivi intensi e difficili da gestire.
Nello specifico, probabilmente la sua Ansia è strettamente collegata sia alla difficoltà sessuale sia ai suoi comportamenti di evitamento messi in atto nei confronti della sessualità.
Le emozioni hanno effetti sul nostro modo di pensare e sul comportamento e possono contribuire a costruire una visione spaventosa e indesiderabile della sessualità, ma non deve necessariamente essere così.
Se proviamo ansia perchè dobbiamo parlare in pubblico, in alcune occasioni possiamo sforzarci e riuscire a parlare nonostante l'ansia; ma nella sessualità i meccanismi che gestiscono l'erezione sono più sensibili e automatici e non è altrettanto possibile forzare il comportamento che per funzionare deve essere ricondotto ad un funzionamento più spontaneo.
Le suggerisco di cercare uno psicologo specializzato in sessuologia con cui iniziare a distinguere le sfumature emotive con cui si approccia alla sessualità e ricostruire un modo diverso di vivere l'intimità; potete ottenere risultati soddisfacenti in tempi ragionevoli.
Cordiali saluti
Buongiorno Alessandro
Da ciò che racconta di sè
sembra che abbia spesso avuto questa ansia da prestazione. In genere un sessuologo potrebbe chiederle di fare una visita da un andrologo per escludere definitivamente la componente organica. Questo serve soprattutto al paziente per accettare di mettere a fuoco le dinamiche paicologiche sottostanti e fugare ogni dubbio da un punto di vista fisico. Le dico questo perchè naturalmente non fornendo una anamnesi completa lascio aperte diverse possibilità.
Attualmente è positivo il fatto che in passato come coppia abbiate avuto dei rapporti in cui lei sia riuscito a mantenere un'erezione, lascerebbe pensare più a componenti psicologiche che organiche. Potrebbe rivolgersi per una consulenza ad uno psicologo esperto in Psicoterapia Mansionale Integrata, esperto sessuologo, ma in grado di leggere il problema presentato soprattutto lavorando con la coppia. Questo però è indicato per coppie stabili e che hanno routine di coppia e passano del tempo insieme. Coppie formate da poco e che si incontrano occasionalmente non sono molto adatte per percorsi di questo tipo. Comunque una consulenza con un sessuologo può aiutarla a riconoscere il problema e le eventuali strategie per affrontarlo. Sarebbe importante capire anche l'atteggiamento della sua partner di fronte a questi problemi e interrompere il circolo vizioso che porta ad autoosservarsi con ansia e paura di non riuscire ad avere una erezione, cosa che peggiora sempre le cose.
Qualora non ci fosse la disponibilità della partner per una consulenza o un percorso eventuale di questo tipo; esclusa con un andrologo una componente organica alla disfunzione erettile (qualora fosse esclusa sarebbe meglio lavorare sugli aspetti psichici e non ricorrere a soluzioni farmacologiche) non sarebbe sbagliato rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta individuale.