Non riesco più a eccitarmi con mia moglie

Luigi

Buongiorno sono un uomo di 45 anni sono sposato da 19 e conosco mia moglie da quasi 30 anni, vi scrivo per avere delle risposte sto attraversando un periodo un po' strano non riesco ad eccitarmi con mia moglie da quasi 7 mesi facciamo sesso 2 volte al mese ma con molta difficoltà da parte mia perché non riesco a eccitarmi e con questa difficoltà il mio rapporto con mia moglie è molto fragile, sinceramente non riesco a capirci più niente e adesso soffro anche di ansia. Vi chiedo di aiutarmi nel capire quale possa essere il problema, sono molto stanco e inizio a pensare di lasciarmi con lei. Vi ringrazio anticipatamente.

4 risposte degli esperti per questa domanda

Salve Luigi

Può succedere, nel corso del legame di coppia, di attraversare dei momenti difficili. Forse, complice lo stress e la vita frenetica, può accadere di avere delle difficoltà anche dal punto di vista dell'intimità e dell'intesa sessuale. Prima di arrivare a pensare di lasciarvi, se ne vale davvero la pena (e credo che se state insieme da 30 anni, forse è così), possiate darvi una possibilità, e chiedere aiuto. Parli con sua moglie di come si sente e della sua sofferenza. Siete una coppia, e come tale dovreste riuscire ad affrontare insieme la situazione complicata che stare attraversando. Potreste farvi aiutare da un professionista (psicoterapeuta/sessuologo), che possa comprendere insieme a voi cosa sta accadendo. Non datevi per vinti e insieme cercate una soluzione al vostro periodo così complesso. 

Auguro buona fortuna

Gent.le Luigi,

sono pochi i dettagli che mi ha descritto per capire cosa le sta accadendo. La sua età risulta essere ancora giovanile per un uomo (45 anni), per cui penso che bisognerebbe indagare di più sul suo stare male. Lasciare la moglie non mi sembra che sia la decisione migliore, ma farvi aiutare iniziando un percorso di Psicoterapia di coppia potrà essere più efficace. Inoltre mi viene in mente di porle una domanda legata alla sua sfera intimissima: " fa uso di pornografia e masturbazione frequente"?. Se si le consiglio di interrompere, questo crea una dipendenza sessuale ed un minore interesse alla relazione sessuale di coppia. L'altro non è un oggetto finalizzato esclusivamente al piacere, ma è qualcuno da amare a partire dalle piccole cose e dai piccoli gesti. Ricominciate a costruire la quotidianità dei piccoli gesti e vedrete che piano piano vi sarà interesse anche a livello corporeo sessuale.

Cordiali saluti

Dr.ssa Iolanda Lo Bue

 

Dott.ssa Iolanda Lo Bue

Dott.ssa Iolanda Lo Bue

Roma

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Buongiorno Luigi, nel suo racconto dice che il suo problema si presenta da sette mesi. Secondo lei 7 mesi fa è successo qualcosa a livello personale? Oppure nel rapporto con sua moglie? Deve pensare se è accaduto qualcosa che ha potuto influire sulle sue sicurezze, una delusione, un imprevisto, etc. Questo per valutare se nn ci sia anche uno stato ansioso o un po' depressivo alla base della difficoltà provata con sua moglie. In questo caso sarebbe utile conoscere la causa. Diversamente il suo disagio sarebbe il sintomo di una difficoltà di relazione con sua moglie. Le suggerisco di poterne parlare senza imbarazzo con lei, perché il problema si può ridimensionare, invece di tenersi dentro questa sua ansia. Se vuole approfondire può richiedere un consulto psicologico dedicato, anche on line. Buon proseguimento.

dr. Cameriero  Vittorio 

Buongiorno Luigi, la tua descrizione del problema che stai vivendo sicuramente è molto limitata. Sarebbe questo il momento più sbagliato per prendere decisioni, prenderesti sicuramente la decisione più sbagliata. Ti consiglierei di intraprendere un percorso di coppia all'interno del quale potrai cercare di capire cosa è venuto a mancare dopo 30 anni di conoscenza. Molto spesso si vive il matrimonio dopo un pò di anni all'insegna della costanza, all'insegna delle abitudini...secondo il modesto parere queste due parole non fanno altro che mettere in crisi il matrimonio di due persone. Sicuramente bisognerebbe analizzare il problema prima sotto un profilo medico per cercare di capire se ci sono delle problematiche fisiologiche per poi passare ad un approccio psicoterapico e soprattutto quest'ultimo deve essere pratico, concreto e soprattutto non andare a ricercare le cause troppo in dietro. Manca sicuramente l'emozione, manca sicuramente il ricercasi non per raggiungere un rapporto sessuale completo ma il semplice affetto, i semplici stimoli che ci portano a vivere con tanto coinvolgimento il rapporto sessuale.

Dott.ssa Di Donato Maria Ilaria