Salve a tutti, sono una ragazza di 18 anni e vi scrivo per parlarvi di un problema che spero voi possiate risolvere.
In passato ho avuto una relazione durata 2 anni, ma in nessun rapporto sessuale, anche con preliminari, sono riuscita a raggiungere l'orgasmo; solo praticando autoerotismo da sola anche davanti a film hard ottenevo e tutt'ora ottengo risultati, perciò pensavo potesse dipendere dalla bravura del partner ma in realtà quando ci siamo lasciati e successivamente mi sono messa con il mio attuale ragazzo (con il quale ci sono insieme da 1 anno) il problema persiste e per non far rimanere male nessuno sono costretta a fingere l'orgasmo .
In passato non ho avuto esperienze negative dalle quali possa essere scaturito il tutto ... e durante i rapporti riesco a rilassarmi e mi godo a pieno ogni singolo momento, però l'orgasmo anche se alcune volte sembra vicino non arriva mai e non riesco a capire il perchè.
Non penso possa dipendere da ipercontrollo o da un'educazione molto rigida visto che in famiglia parliamo con molta libertà di questo argomento.
Vi porgo cordiali saluti e vi ringrazio in anticipo .
La risposta al quesito che Lei gentilmente pone, si può sintetizzare come segue:
Una buona percentuale di donne raggiunge l'orgasmo attraverso la penetrazione e la stimolazione del canale vaginale, ricco di terminazioni nervose collegate al clitoride. Una percentuale di poco inferiore lo raggiunge solo attraverso la stimolazione diretta del clitoride, in quanto le terminazioni di cui sopra son scarse. Affinché raggiungano l'orgasmo, queste donne devono avere rapporti che permettano al loro partner la stimolazione del clitoride anche in presenza di penetrazione. Devono, quindi, adottare posizioni che permettano questo.
Disponibile per ulteriori chiarimenti, porgo cordiali saluti.
Salve,
in merito alla problematica riferita penso sia in ogni modo necessario un approfondimento attraverso una consulenza psicologica. Il fatto che quando è da sola questo problema non si verifica, mentre quando si è in coppia sia presente andrebbe meglio indagato.
Consiglio di rivolgersi ad terapeuta con approccio cognitivo-comportamentale che sicuramente potrà, in primo luogo, aiutarla a comprendere meglio tale situazione; poi eventualmente intraprendere un percorso psicoterapico.Infine le suggerisco la lettura di questo articolo che ho scritto qualche tempo fa e potrà interessarla
Teramo
La Dott.ssa Letizia Silvestrini offre supporto psicologico anche online
Buonasera, innanzitutto bisognerebbe capire la natura della sua anorgasmia, ovvero di che tipologia si tratti, se e è totale (anche in seguito alla stimolazione clitoridea da parte del partner) o parziale (solo con il coito), poi cercare di comprenderne le cause. Per cui le suggerisco di intraprendere sin da subito un percorso con uno Psicoterapeuta, preferibilmente un esperto dei disturbi sessuali, che la aiuti in tutto ciò. In caso di vergogna, in parte comprensibile, cercare di superarla.
Nel caso in cui volesse prendere tempo per decidere se farsi aiutare o meno da un esperto, potrebbe iniziare a cessare di fingere l orgasmo e qualora se la sentisse di parlarne con il suo partner.
Cordiali saluti.
Perugia
Il Dott. Riccardo Angeletti offre supporto psicologico anche online
Certamente, non devi fingere, cara Gio, ma parlarne con il tuo partner. Leggendoti, percepisco una buona dose di serenità, anche rispetto alla sessualità. Quindi, non aver paura di affrontare l'argomento. Il sesso è un dialogo, bellissimo dialogo, che avviene tra i corpi, le anime e anche i loro cervelli. ed è un dialogo ancora più bello, in quanto la passione disinibisce la comunicazione, che, liberata, crea complicità e legami davvero solidi. Se, invece, tu fingi, l'incantesimo si rompe. Il tuo partner ti accoglierà nelle tue parole, e sarà amore ancora più bello. Se non accoglierà le tue parole, allora, quello, non è il tuo partner. Non ti merita.
Ti faccio tanti auguri, Giò, per tutta la tua vita.