Molti ragazzi mi raccontano di non sentirsi importante per il partner e questo non li fa star bene. Vorrebbero essere cercati, avere più messaggi, più telefonate, più incontri e quando questo non succede si conferma l’idea della mancanza d’amore.
Primo step: ricordiamoci sempre che quello che vogliamo da una relazione interpersonale, compresa quella squisitamente sentimentale, deve essere chiesto esplicitamente.
Secondo step: dopo un paio di ripetizioni del nostro desiderio avremo più possibilità di ottenere ciò che desideriamo facendo sentire all’altro la nostra mancanza.
Terzo step: inserire un antagonista che funziona da attivatore del desiderio.
Ovviamente non parlo di tradimenti, ma di alternative.
Cosa voglio dire parlando dell’adozione di una strategia per far percepire la propria mancanza a fidanzati e fidanzate assenti inserendo un antagonista: non si tratta di franche azioni per far ingelosire il partner, ma di una accurata scelta del “giocattolo” che riattiverà l’interesse, come succede ad un bambino che lascia perdere il proprio giocattolo per noia, ma appena un altro bambino lo prende tra le mani si riattiva in lui l’interesse per quello stesso giocattolo.
Ovviamente l’antagonista deve essere qualcosa di opposto alle tendenze del partner, se riteniamo che il nostro partner sia una persona trasgressiva dovremo utilizzare un antagonista istituzionale e viceversa, ciò farà entrare quella persona in difficoltà e, di conseguenza, aumenterà l’attivazione dell’avvicinamento.
Es. uscire fino a tardi con amiche con le quali si ha un feeling intenso funziona come antagonista con un partner dalle caratteristiche istituzionali, lo stesso vale mostrando un interesse smodato per chat e social; al contrario con una persona trasgressiva posso mostrare interesse per un gruppo di incontro pacato, come frequentare un corso per patente nautica e studiare con i compagni di corso.
Quindi alcune valide soluzioni per far “sentire la nostra mancanza” alla persona che ci interessa possono essere quelle di ridurre i contatti e non attivarsi subito nella risposta ai messaggi o anche sparire per una settimana, ma è sempre necessario osservare la reazione dell’altro, valutando l’aumento della frequenza con cui l’altro mi sta cercando o meno. Come misurare la crescita dell’interesse dell’altro? Semplicemente contando il numero delle telefonate o dei messaggi, più salgono più è aumentato il livello di empatia e di affinità elettiva. Una volta innescato l’interesse è necessario stabilire dei vincoli: questa persona dovrà prendere degli impegni per me, fare qualcosa per me.
Cosa chiedere? È una scelta squisitamente personale, dal chiedere di essere prelevato con l’auto per uscire al chiedere la cena fuori... qualcosa che mi aiuti a capire quanto sono mancato a questa persona. I vincoli possono essere innalzati, chiedendo qualcosa di difficile, ma fattibile, come chiedere in prestito il suo scooter per una settimana dicendo “il mio si é rotto!”
Questi vincoli non servono solo a verificare l’interesse, ma anche ad alimentare il legame.
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