Il concetto di "Sé rinnegati" trova le sue radici nella psicologia umanistica e nella terapia gestaltica. Si riferisce a quelle parti della personalità che, a causa di esperienze passate, influenze culturali o dinamiche relazionali, vengono represse o considerate inaccettabili. Nelle relazioni di coppia, questi aspetti possono emergere in modi sottili, influenzando le dinamiche quotidiane e il benessere emotivo dei partner.
La genesi dei Sé rinnegati
I Sé rinnegati spesso si formano nell'infanzia, quando certi comportamenti o emozioni vengono giudicati negativamente da figure di riferimento come genitori, insegnanti o altri caregiver. Per esempio, un bambino a cui viene detto che essere troppo emotivo è una debolezza, potrebbe crescere reprimendo la propria vulnerabilità emotiva. Quando entra in una relazione di coppia, quella vulnerabilità rimane nascosta, impedendo al partner di connettersi pienamente con quella parte di sé.
Un Sé Rinnegato non è un nemico, né un errore da correggere. È semplicemente una parte di noi che, per ragioni legate all’educazione, alla cultura, alla famiglia, al trauma o alla sopravvivenza psichica, è stata messa da parte. La bambina che era troppo vivace e ha imparato a essere “brava e tranquilla”. Il ragazzo sensibile che ha imparato a “non piangere mai”. L’adolescente arrabbiato che ha dovuto diventare diplomatico e accomodante.
Hal e Sidra Stone, psicologi e ideatori del metodo Voice Dialogue, descrivono la personalità come un sistema composto da molteplici “sé interiori”, ciascuno con una propria voce, energia, visione del mondo. Alcuni di questi sé sono ben accettati, valorizzati e manifesti nella nostra vita quotidiana. Altri, invece, vengono repressi, disprezzati o dimenticati — questi sono i sé rinnegati. Il paradosso? Proprio questi sé rinnegati — le parti che abbiamo imparato a non essere — esercitano un’influenza enorme sulle nostre relazioni.
Sé Rinnegati e dinamiche relazionali
Ogni relazione significativa attiva i nostri sé primari e rinnegati. Come dicono gli Stone: “Quando ci innamoriamo, ci innamoriamo non solo della persona reale, ma anche del suo sé rinnegato, che è complementare al nostro.” In altre parole, tendiamo a essere attratti da persone che incarnano aspetti di noi stessi che abbiamo rinnegato. Questo spiega perché, ad esempio:
-
una persona molto razionale e controllata può innamorarsi di qualcuno di spontaneo, emotivo e caotico;
-
una donna molto responsabile può essere attratta da un partner ribelle e libero;
-
un uomo “salvatore” può sentire il bisogno di una compagna vulnerabile da “sistemare”.
All’inizio, tutto ciò è elettrizzante. Il partner “ci completa”. Ma con il tempo, ciò che amavamo diventa ciò che ci irrita. Quella spontaneità diventa “immaturità”, quella vulnerabilità diventa “dipendenza”, quella razionalità diventa “freddezza”.
Ogni relazione significativa è un incontro fra mondi interiori complessi. Sotto le dinamiche quotidiane di affetto, attrazione, bisogno, conflitto o desiderio, si muovono forze invisibili che modellano i nostri comportamenti, pensieri e scelte emotive. Fra queste forze, una delle più determinanti — e spesso ignorate — è quella dei Sé Rinnegati. Perché succede? Perché il Sé Rinnegato vuole tornare a vivere, ma noi non lo accettiamo ancora.
L’Energia del Bambino Vulnerabile
Uno dei Sé Rinnegati più comuni (e più potenti nelle relazioni) è il Bambino Vulnerabile. È la parte di noi che ha bisogno d’amore, che soffre, che ha paura di essere abbandonata, giudicata, ignorata. Se non lo riconosciamo, cercherà il partner per “riparare” il vuoto. Ma nessun partner può essere madre o padre del nostro bambino interiore. Integrarlo significa imparare a prendercene cura in prima persona.
Il Sé Protettore/Controllore: un custode antico
Uno dei sé primari più comuni è il Protettore/Controllore. È la parte che ci tiene al sicuro da emozioni dolorose, rifiuti, imbarazzi, eccessi. Ci aiuta a essere "accettabili". Ma spesso impedisce il contatto profondo, l’intimità vera, la vulnerabilità autentica. Hal e Sidra suggeriscono di onorare questa parte — ha lavorato duramente per proteggerci — ma anche di imparare a distaccarcene quando non è più necessaria.
Il gioco delle polarità
Secondo Hal e Sidra Stone, nelle relazioni si attivano polarità interiori. Se uno incarna il “sé forte e indipendente”, l’altro si troverà (inconsciamente) a impersonare il “sé bisognoso e dipendente”. Se uno vive la sessualità liberamente, l’altro potrebbe reprimere il proprio desiderio. Se uno è il “controllore”, l’altro diventa “incontrollabile”. Questo crea conflitti, ma anche una meravigliosa occasione di crescita. Quando siamo disposti a riconoscere e a integrare i nostri sé rinnegati, possiamo liberarci dalla danza inconscia delle polarità e costruire una relazione più consapevole e reciproca.
Manifestazione nelle relazioni di coppia
In una relazione di coppia, i Sé rinnegati possono manifestarsi attraverso:
Conflitti evitati: Un partner potrebbe evitare di esprimere disaccordo per timore di compromettere la relazione, rinunciando così a bisogni o opinioni personali.
Ruoli stereotipati: Alcuni individui possono aderire rigidamente a ruoli tradizionali (es. uomo forte e riservato, donna comprensiva e sacrificata), ignorando aspetti di sé che non si adattano a questi ruoli.
Mancanza di autenticità: Quando i partner non si mostrano completamente, la relazione può diventare superficiale, mancando di profondità emotiva.
Conseguenze
Le conseguenze dei Sé rinnegati nelle relazioni includono:
Insoddisfazione a lungo termine: La soppressione di bisogni autentici può portare a risentimento, alienazione e, nei casi estremi, alla fine della relazione
Blocchi emotivi: La mancata espressione delle proprie emozioni può creare distanze e incomprensioni fra i partner. Difficoltà evolutive: Una coppia che non affronta queste dinamiche può rimanere bloccata in schemi rigidi e disfunzionali.
Strumenti per lintegrazione dei Sé rinnegati
Esplorare e integrare i Sé rinnegati richiede coraggio e impegno. Alcuni strumenti utili includono:
Consapevolezza personale: Riflettere sulle esperienze passate e sui comportamenti attuali per identificare gli aspetti di sé che sono stati rinnegati
Comunicazione aperta: Creare uno spazio sicuro nella relazione dove entrambi i partner possano condividere pensieri e sentimenti senza paura di giudizi. Terapia di coppia o individuale: Con laiuto di un professionista, è possibile esplorare queste dinamiche e lavorare verso una maggiore autenticità.
Pratiche di accettazione: Esercizi come la mindfulness o la scrittura terapeutica possono aiutare a riconnettersi con le parti di sé rinnegate.
Esercizio “ Il partner come specchio”
Obiettivo: Comprendere quali Sé Rinnegati proiettiamo sul partner.
-
Scrivi 5 cose che ti danno fastidio nel tuo partner.
-
Per ciascuna, chiediti: “C’è una parte di me che è (o vorrebbe essere) così?”
-
Rifletti: “Ho mai represso questa parte nella mia vita? Come? Quando?”
Esempio: Se ti irrita che il tuo partner sia “egoista”, potresti aver rinnegato in te stesso il bisogno di dire “no”, di mettere te al primo posto, di difendere i tuoi spazi.
La relazione come palestra dell’anima
Per Hal e Sidra Stone, la relazione non serve a farci felici, ma a farci interi. È un luogo di trasformazione. Ogni attrito è una possibilità di evoluzione. Ogni crisi è un invito a guardarsi dentro. Ogni giudizio è uno specchio. Non possiamo vivere relazioni profonde senza lavorare su noi stessi. Ma non possiamo neanche crescere davvero senza la relazione. È nel contatto con l’altro che le nostre maschere cadono, che i nostri Sé Rinnegati bussano alla porta.
I Sé Rinnegati non sono nemici. Sono possibilità. Ogni volta che riconosciamo una parte che abbiamo represso — la rabbia, la sensualità, la fragilità, la forza, la paura, il desiderio — ci riappropriamo di un frammento della nostra integrità. Integrare i Sé Rinnegati non significa cambiare chi siamo, ma diventare più interi, più liberi di amare, più capaci di esserci — davvero.
Verso una relazione autentica
Lavorare sui Sé rinnegati non solo favorisce la crescita personale, ma permette alla relazione di evolversi verso una maggiore intimità e autenticità. Ogni individuo, accettando e abbracciando i propri aspetti rinnegati, contribuisce a creare una connessione basata sull'onestà e sul rispetto reciproco. La relazione non è un contratto tra due ego. È un processo alchemico tra due esseri in divenire, in cui ciò che è nascosto può essere rivelato, ciò che è ferito può essere guarito, ciò che è separato può essere integrato.
Bibliografia
Perls, F. (1973). Gestalt Therapy Verbatim. Moab, UT: Real People Press.
Hill, C. E. (2013). Helping Skills: Facilitating Exploration, Insight, and Action. Washington, DC: American Psychological Association.
Rogers, C. R. (1961). On Becoming a Person: A Therapists View of Psychotherapy. Boston: Houghton Mifflin Company
Hal Stone – Sidra Stone : TU & IO Incontro, scontro e crescita nelle relazioni. Xenia edizioni e servizi S.R.L 2009
commenta questa pubblicazione
Sii il primo a commentare questo articolo...
Clicca qui per inserire un commento