La crisi della coppia oggi e le conseguenze sulla famiglia e i figli

Dr. Cesarano, può spiegarci quali sono i principali fattori che contribuiscono alla crisi delle coppie oggi?

Bisogna premettere che al di là delle cause contingenti tutte le coppie attraversano fisiologicamente almeno due tipi di crisi: la coppia in via di formazione passa attraverso alcune fasi che inizia con l’innamoramento iniziale  caratterizzato e sostenuto da una forte idealizzazione del partner a cui segue nel giro di alcuni anni una inevitabile “delusione” perché  come si diceva una volta: “dopo i confetti escono i difetti! ” Al giorno d’oggi  i tempi sono cambiati la frequentazione tra partner è  più libera  e la possibilità di convivenza è diventata quasi una prassi scontata pertanto i difetti o le eventuali incompatibilità ad esempio caratteriali vengono alla luce con maggior possibilità e la coppia continua nel suo percorso  e non si sfalda se alcuni elementi come una progettualità condivisa e la sensazione di provare una profonda connessione emotiva supera la delusione derivante dalla scoperta dei “difetti” dell’altro/a.

Una seconda potenziale crisi fisiologica che attraversano le coppie è determinata da cambiamenti significativi verso cui non si è sufficientemente preparati come ad esempio il passaggio alla genitorialità con la nascita di un figlio (soprattutto il primo). In questo caso inevitabilmente la coppia cambia il partner non più il solo ad essere al centro delle attenzioni dell’altro anzi lo è il piccolo nato, la fatica nell’accudimento di un “esserino” totalmente dipendente dai genitori ( soprattutto dalla madre), inoltre  la stanchezza , le minori attenzioni verso il partner, e non da ultimo lo scadimento dell’intimità sessuale  possono introdurre elementi negativi che al momento sembra non abbiano un peso importante ma che invece con il passare del tempo…poi lasciano il segno e per paradosso creare una distanza emotiva.. Naturalmente non si vuole sostenere che la genitorialità sia tendenzialmente un problema per la coppia ma indubbiamente costituisce un grande cambiamento come altri nella vita (malattia, perdita del lavoro ecc..) a cui bisogna prepararsi e che implica un “riadattamento” …con una nuova vita di coppia-famigliare tutta da.. ricostruire!..
c) Inoltre non dobbiamo dimenticarci dei fattori sociali esterni alla coppia caratteristici della società moderna che di fatto complicano ulteriormente  la vita della coppia stessa. Infatti
Oggi, le coppie affrontano una serie di sfide meno frequenti ai tempi dei nostri genitori. Tra i principali fattori ci sono le pressioni lavorative, la difficoltà nel bilanciare carriera e vita familiare, le aspettative sociali e culturali, e la mancanza di comunicazione efficace. Inoltre, l'uso diffuso dei social media può creare insicurezze e incomprensioni all'interno della coppia stessa  soprattutto quando sulle chat si cercano compensazioni alternative a volte “illusorie” alla frustrazione o conflittualità vissuta tra le mura domestiche.

Quali sono le conseguenze più comuni di una crisi di coppia sulla famiglia?

Quando una coppia attraversa una crisi, l'intera famiglia ne risente. Le tensioni e i conflitti tra i partner possono influenzare negativamente l'atmosfera familiare, creando un ambiente di stress e insicurezza Gli adulti possono provare una gamma di sentimenti ed  emozioni negative che possono andare dalla delusione al  risentimento  verso il partner attribuendogli la causa esclusiva della propria infelicità e/o fallimento o avere una caduta depressiva più o meno mascherata  da comportamenti inappropriati vecchi o nuovi( abuso di sostanze alcoliche,  psicotrope ludopatia ricerca di nuove conoscenze on line, tornare tardi dal lavoro ecc... I figli, in particolare, possono sentirsi confusi, ansiosi e possono sviluppare problemi comportamentali o emotivi.

Come possono i figli essere influenzati da una crisi di coppia?

I figli sono spesso i più vulnerabili in queste situazioni. Possono sperimentare una gamma di emozioni negative, come paura, rabbia e tristezza e senso di vergogna o addirittura di colpa come se fossero loro stessi responsabili del disaccordo tra i genitori.. La mancanza di stabilità e sicurezza può portare a difficoltà scolastiche, problemi di socializzazione e problemi di salute mentale a lungo termine. È fondamentale che i genitori riconoscano l'impatto delle loro dinamiche di coppia sui figli e cerchino supporto per mitigare questi effetti.

Quali strategie consiglia alle coppie per affrontare e superare una crisi?

A livello preventivo è quello di  fare in modo che il ruolo genitoriale non annulli quello coniugale e in pratica vuol dire quando i figli non sono più assolutamente dipendenti ( facendosi aiutare dai propri genitori o da babysitter) almeno una sera ogni quindici giorni,  riprendere una vita di coppia senza il figlio o figli  incontrando altre coppie o ricoltivando gli interessi condivisi prima della nascita del figlio  ((il cinema, l’aperitivo con gli amici ,il ballo)La chiave per affrontare una crisi di coppia è la comunicazione emotiva  aperta e sincera. Consiglio alle coppie di dedicare del tempo per parlare dei loro sentimenti e delle loro preoccupazioni senza giudizio impegnandosi a trovare il tempo per la coppia La consulenza di coppia può essere estremamente utile per migliorare la comprensione reciproca e sviluppare strategie di risoluzione dei conflitti possibilmente già sul loro nascere.  Inoltre, è importante che ogni partner lavori su se stesso, migliorando la propria autostima e gestione dello stress perché non può dare al partner la responsabilità assoluta della propria felicità. Così ad esempio a domande tipo sono un amico affidabile? sono un bravo architetto o avvocato? sono un figlio riconoscente? La risposta non può avvenire unicamente dal partner!

Quale ruolo può giocare la terapia familiare in queste situazioni?

Bisogna distinguere due situazioni se la crisi  di coppia è sfuggita di mano e la sofferenza si è estesa in modo significativo ai vari membri della famiglia in questo caso  può essere preferibile fronteggiare la crisi con  la terapia famigliare piuttosto che con la terapia di coppia b) Se i partners invece  sono riusciti  a tenere abbastanza al riparo i figli dai loro conflitti e a non usarli l’uno contro l’altro e se soprattutto entrambi nonostante tutto  hanno intenzione a cercare di rilanciare la loro relazione, è preferibile la terapia di coppia che ha ormai una prassi consolidata che si snoda in una prima fase di consulenza (circa tre sedute) e in una successiva terapeutica in senso stretto.

Ha qualche consiglio finale per le coppie che stanno attraversando una crisi?

Il mio consiglio finale è di non ignorare i segnali di crisi e di non esitare a chiedere aiuto. La crisi può essere un'opportunità per crescere e rafforzare la relazione, soprattutto se affrontata in tempo  ma richiede impegno e volontà di lavorare insieme. Ricordate che cercare supporto non è un segno di debolezza, ma un passo coraggioso verso la costruzione di una relazione più sana e soddisfacente.

commenta questa pubblicazione

Sii il primo a commentare questo articolo...

Clicca qui per inserire un commento