Con il passare del tempo e la maggiore conoscenza del partner, è molto frequente che nella coppia subentri la delusione. Nella vita quotidiana emergono comportamenti inaspettati: il partner che preparava buone cenette, una volta iniziata la vita insieme, sembra non ricordare più come si cucina, l'amante focoso sembra intiepidirsi.
Gli esempi sono tanti ma, in generale, la vita con il partner risulta meno appagante di quanto ci aspettassimo, quando non decisamente conflittuale. Nasce il dubbio di aver sbagliato persona, e la nostra idea di come dovrebbe essere un rapporto viene messa in crisi dalla realtà.
E' fondamentale, a questo punto, comprendere se veramente abbiamo scelto una persona non adatta a noi, se le divergenze sono davvero inconciliabili, e se è il caso di interrompere il rapporto.
Per capire se ciò sia vero, dobbiamo però anche chiederci se le aspettative che nutriamo nei confronti della coppia in generale siano realistiche o meno.
Nel corso della nostra vita tutti ci costruiamo un modello di come dovrebbero essere il partner e la vita di coppia. Tuttavia questo modello può essere eccessivamente rigido, e minare anche rapporti sostanzialmente positivi, perché se il modello è troppo perfetto, e non siamo disposti a metterlo in discussione, il risultato può essere devastante per la relazione.
Con una certa frequenza, ho avuto occasione di seguire in terapia persone che, pur legate al partner e avendo, nel complesso, un buon rapporto di coppia, erano bloccate su problemi, di per sé non gravissimi, ma che procuravano loro un notevole disagio, come ad esempio la difficoltà ad accettare che il partner avesse spazi e interessi suoi, oppure avesse una minore disponibilità al dialogo rispetto al passato.
Al riguardo, è utile l'elenco proposto da G. Lo Iacono (1999) delle principali aspettative irrealistiche, di cui riporterò alcune.
Che l'attrazione fisica sia sempre la stessa; che il sesso sia sempre gratificante, che l'intensità dei sentimenti sia stabile nel tempo; che si sia sempre d'accordo su tutto; che i problemi si risolvano da soli; che non ci si annoi mai; che il partner sia sempre disponibile; che non compaiano fantasie su altri partner; che mettere al mondo dei figli salvi un matrimonio in crisi; che il partner non coltivi interessi suoi; che la relazione e i sentimenti non si modifichino col passare del tempo.
Occorre dunque valutare con attenzione se le nostre aspettative sono irrealistiche, se abbiamo un concetto troppo idealizzato di come dovrebbe essere una coppia. Naturalmente esistono bisogni fondamentali che non possono essere disconosciuti, bisogni affettivi, di sicurezza, rispetto, dialogo, accettazione, vicinanza, il cui mancato appagamento può essere, al contrario, valido motivo di rottura.
Ma se riteniamo che non sia così, è opportuno comprendere il senso di queste aspettative irrealistiche, come si sono formate, cosa rappresentano per noi, con l'obbiettivo di riuscire a dare loro un minore valore, a ridimensionarle, magari con l'aiuto del partner stesso.
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