Molto spesso i pazienti dichiarano di immaginare il proprio fidanzato alle prese con erotiche avventure sia nei posti di lavoro che nei contesti piu’ disparati. Il partner viene immaginato spesso come una persona con una vita sessuale segreta ed estremamente trasgressiva, libera da qualunque convenzione o limite.
Questo tipo di fantasie, molto spesso diventa un dubbio lacerante fino a divenire un’ idea ossessiva e logorante.
Ecco il resconto di Annalisa:
“So che era impossibile che accadesse, ma ogni volta che mio marito andava al lavoro immaginavo che avesse avventure sessuali con le colleghe di lavoro. Nonostante sapessi l’assurdita’ delle mie fantasie non riuscivo a non rassicurarmi sulla sua fedelta’. Mio marito, peraltro non e’ mai stato un farfallone o una di quelle persone interessate a conquistare le donne, per sport”
Qual’e’ allora il senso di queste fantasie? Come mai sorgono fino a diventare quasi una realta’?
Spesso alla base di queste fantasie si cela il desiderio di trasgressione, proiettato sul proprio partner. Rapporti di controllo reciproco e difficolta’ nel costruire una relazione di scambio diventano il terreno fertile per la creazione di fantasie di promiscuita’ sessuale dove il limite viene annullato e il rapporto sessuale viene scisso dalla sfera affettiva.
Ecco la riflessione di A. dopo l'intervento di una psicoterapia “L’immagine che avevo di me stessa era di una donna estremamente noiosa e pensavo che se mio marito in me aveva trovato la mogliettina perfetta, si doveva rivolgere da qualche altra parte per avere una donna intrigante e sessualmente attraente. L’analisi psicologica mi ha aiutato a capire come recuperare aspetti di me che tenevo sotto controllo e a costruire con mio marito un rapporto vero, piu’ profondo e coinvolgente”.
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