Sin da quando veniamo al mondo impariamo cosa significhi “far parte una relazione”: senza la nostra figura di accudimento non vivremo neanche un giorno,e questa è una delle prime certezze! Impariamo sin da subito quindi ad avere qualcuno che si prende cura di noi: può essere una madre, un padre, un nonno, uno zio o chiunque sia in grado di fornire cure e amore al bambino che altrimenti non potrebbe sopravvivere da solo. Crescendo sperimentiamo a nostra volta cosa vuol dire essere parte attivi di una relazione: prima con la nostra figura di accudimento, con la nostra famiglia, i parenti, gli amici, il lavoro e i partner. Non dobbiamo mai pensare che quello che facciamo non abbia ripercussioni su tutto ciò che ci sta intorno, ad ogni nostro comportamento corrisponde una reazione delle nostre relazioni.
Così, crescendo e maturando decidiamo di “vivere in coppia”, ma precisamente cosa vuol dire? Non esiste una risposta che vada bene per tutti, ogni individuo sceglie il proprio partner per diverse caratteristiche, però molte volte ci domandiamo “ma è questa la persona che voglio accanto a me”? Come possiamo capirlo? Anche qui come sempre non abbiamo la bacchetta magica e quindi bisogna imparare a comunicare con l’altra persona, capire i cambiamenti, crescere insieme.
Quando nasce una coppia il momento più bello è proprio l’innamoramento: ci si conosce, ci si sperimenta e ci si innamora dell’altra persona per le sue peculiarità, per i suoi comportamenti e perchè no, anche per i suoi difetti. E’ il primo periodo e la relazione tra i partner cresce quasi in modo esponenziale così da decidere di passare da coppia di fidanzati a coppia di genitori. Il cambiamento è sempre un periodo di transizione difficile, bisogna riorganizzare i propri spazi in base alle nuove esigenze, rimodulare la relazione e in questo passaggio essere pronti ad accogliere un nuovo membro della famiglia; se questo passaggio viene superato in futuro la famiglia potrà continuare ad allargarsi. Con il tempo i figli crescono ed anche i problemi, banalmente aumentano le spese, i bambini diventano adolescenti “difficili” e la coppia deve districarsi allo stesso tempo per rimanere una coppia coniugale e genitoriale. Bisogna essere attenti ai propri figli, ma bisogna anche essere attenti a dare attenzione e cura al rapporto con il nostro partner. Quando i figli andranno via da casa i genitori dovranno nuovamente “rincontrarsi”, tutto il tempo dedicato ad essere genitori ora non è più necessario mentre è importante fortificare il rapporto come coppia, ritrovarsi l’uno nell’altro per poter invecchiare insieme.
Quanti cambiamenti bisogna affrontare e quante sfide bisogna superare per stare insieme a qualcuno! La coppia è una diade in continuo movimento e i due partner devono ricercare sempre equilibri diversi, nuovi. Bisogna essere molto flessibili per riuscire a superare gli ostacoli: il dialogo e l’ascolto sono elementi fondamentali in una coppia felice, saper ascoltare l’altro significa dare spazio alle emozioni, permettere a chi ci sta vicino e a noi stessi di esprimere le nostre paure, le nostre difficoltà e poterle affrontare senza sentirsi soli. Parlare insieme è un processo difficile, a volte ci si può sentire giudicati e per questo si tende a non mettersi in discussione, portando così la coppia ad essere un sistema chiuso, senza scambio di relazione tra i due partecipanti. E’ invece fondamentale andare incontro alle esigenze dell’altro in modo da creare una relazione funzionale al superamento degli ostacoli, delle paure, delle difficoltà che si incontrano durante la vita.
Chiedere aiuto è sempre il modo migliore per affrontare un problema, riconoscere un ostacolo ed affrontarlo insieme è la migliore capacità di adattamento alla vita.
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