Relazioni di coppia conflittuali

Devo ammettere che i sentimenti che mi legano a mio marito sono ancora forti, ma la relazione è abbastanza conflittuale e tutti i bisticci rischiano di portare alla rottura nel nostro rapporto di coppia. Posso proprio dire che la nostra è una “relazione conflittuale”, dove proviamo ancora dei sentimenti, la passione a volte c’è, ma nei momenti di rabbia tendiamo a dire delle cose che non pensiamo e tendiamo a negarci l’intimità. Potrebbe insegnarci come “ gestire” la nostra relazione conflittuale anche da un punto di vista sessuale? Antonietta

Le relazioni conflittuali come la vostra talvolta possono comportare la crisi di un rapporto amoroso. Può succedere di passare dei periodi difficili oppure di non essere d’accordo su molti aspetti e  quindi si possono creare dei dissidi piuttosto pesanti,  ma se i sentimenti sono forti si possono “smussare” degli angoli e si può riportare la serenità all’interno della coppia. Occorre dunque fare dei passi avanti per andare incontro alle esigenze del partner, al fine di salvare la relazione.

La maggior parte delle volte, quando si bisticcia durante i momenti di rabbia si tende a focalizzare la mente unicamente sulla conversazione e sulle risposte del partner e non sulle emozioni. Per questo è indispensabile conoscere alcune semplici accortezze, al fine di gestire al meglio le relazioni conflittuali. Innanzitutto l’obiettivo primario dovrebbe essere quello di “cessare il fuoco”. Ebbene sì, quando la discussione inizia a diventare particolarmente pesante occorre porre un freno. A volte, presi dall’alterazione, diventa quasi impossibile non accanirsi ed evitare di rispondere ad alta voce, ma questo potrebbe comportare maggiore resistenza e dunque si andrebbe avanti per ore senza arrivare a nessuna conclusione. Bisogna rendere il litigio costruttivo e quindi farne un motivo di incontro e non di scontro.

In secondo luogo per far durare una relazione non bisogna mai dimenticare di chiedersi se il partner approva i nostri pensieri ed è fondamentale ascoltare sempre le sue opinioni. E’ proprio questa dimenticanza talvolta a causare delle discrepanze. Inoltre quando c’è un disagio all’interno delle relazioni conflittuali bisogna sempre cercare di andare a fondo al problema e mostrarsi più comprensivi. Il passo successivo è quello di discutere insieme su come risolvere un conflitto.

Se ci sono dei programmi o delle idee differenti, con il giusto dialogo è possibile trovare insieme una soluzione. Infine, la chiave per calmare eventuali bisticci riguarda il controllo della voce e delle emozioni. Sicuramente si tratta dell’aspetto più difficile, poiché sono proprio i segnali non verbali, compreso il modo di porsi, ad innescare rabbia e nervosismo nel prossimo. Con un pizzico di autocontrollo basterà fermarsi, riflettere ed assumere un tono pacato, al fine di risolvere qualsiasi tipo di disagio e, se necessario, chiedere scusa.

Una relazione è difficile da costruire almeno quanto è facile mandarla a monte. Ci sono tanti modi per minare un rapporto: essere paranoici, non comunicare, lasciarsi sopraffare dallo stress, avere l’ossessione degli ex, non essere collaborativi. Tutte queste cose insieme, ma anche una sola, sono in grado di portare una storia sull’orlo del precipizio: ci vuole un attimo per perdersi e non trovarsi più.  Gli errori più frequenti che le coppie commettono sono : il primo riguarda gli “ex”, o meglio “chiodo schiaccia chiodo” è una regola che non vale per l’amore. Spesso quando si vive una nuova relazione sopravvive il fantasma dell’ex! Fare paragoni con il vecchio amore è una cosa davvero brutta: ogni amore è una cosa a sé. C’è chi invece vuole l’identikit di tutti gli ex, e solitamente lo fa chi è fortemente insicuro: da lì all’alimentare una gelosia morbosa e un’insana competizione il passo è breve. Il passato è passato! Bisogna prenderne atto, coltivate la felicità in modo sano, non togliere l’ossigeno al partner, vedrà che le probabilità che il vostro rapporto cresca e si sviluppi al meglio aumenteranno.

Gelosia ossessiva e paranoia. L’esempio più facile in quest’era tecnologica è il controllo della casella di posta elettronica e del cellulare. Magari suo marito non le ha dato nessun indizio in particolare di una presunta infedeltà, ma il tarlo della gelosia rende sospettose, e così lei rischia di diventare astiosa, sospettosa e rischia di considerare tutte le donne come potenziali nemiche pronte a portar via suo marito: le sue amiche, le colleghe di lavoro, perfino le cassiere del supermercato e le receptionist della palestra. Le sconsiglio di controllare sul cellulare di suo marito gli sms e tutti i nomi femminili in rubrica, le sue e-mail. Non è detto che non trovando niente la fiamma dell’ossessione si spenga, anzi: spesso trova solo più ossigeno per alimentarsi. Cerchi anche di eliminare il rancore che è come l’herpes: se ne sta lì nascosto ma prima o poi riaffiora. Il grande problema è la mancanza di ascolto e di comunicazione. Se ci sono problemi e incomprensioni vanno affrontati. Lasciare questioni in sospeso, aspettare che cali su di esse l’oblio, è paragonabile al nascondere la polvere sotto il tappeto. Gran parte delle discussioni delle coppie potrebbero risolversi parlando in modo aperto e onesto. Certo, a volte può essere scomodo (talvolta addirittura doloroso) tirare fuori certe cose. Ma le ricordo che prima o poi tutti i nodi vengono al pettine.  Un altro aspetto molto importante per la coppia è la collaborazione e la complicità in questo modo si può combattere lo stress: più stress significa più litigi, più separazioni, più divorzi. Peccato che sia inevitabile nella vita di gran parte delle persone, ma non è impossibile fronteggiarlo. Le tensioni provocate dallo stress, si lasciano fuori dalla porta di casa. Non dimentichi che state insieme per una ragione. E non scordatevi neppure di divertirvi insieme, anche facendo cose semplicissime. Giocare, stupirsi e divertirsi insieme oltre che condividere dei progetti sono i segreti per rendere solida la vostra coppia e per evitare che la vostra relazione sia conflittuale.

  • Marco Rossi
  • Psichiatra e sessuologo
  • marcorossi.it

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