Incatenata al ricordo di un amore passato

caterina

Salve gentilissimi, Vi scrivo perche avrei bisogno di un aiuto per provare a decifrare i miei sentimenti. Parto dal principio cercando brevemente di farmi capire. A 15 anni mi sono innamorata di un ragazzo, follemente, con il quale ho iniziato una relazione, lui molto chiuso e burbero, io spaventata dalla vita e con delle bruttissime esperienze di divorzio dei miei e problematiche serie con mio pare. Inizio un periodo difficile di autolesionismo e lui anche se so mi voleva bene, era sempre freddo e lontano,ma credo perche fosse il suo carattere. Io lo amavo moltissimo ma era come stare da sola. In qiel periodo non riuscivo a superare le problematiche della mia famiglia da sola per ciò ci lasciammo senza dirci nulla ne mai parlare. Io soffrivo molto ma lui non mi cercò piu. Passarono anni ed anni ed io lo ricercai, ci riprovammo ma lui era sempre lontano e nemmeno ci vedevamo mai, lui stava sempre con gli amici ma diceva di amarmi. Ci rilasciammo e passarono altri anni senza sentirci, cosi per 4 volte. Lui non so fidanzo'piu se non per rapporti occasionali, io un paio di volte ma senza piu riuscire ad avere rapporti o ad innamorarmi. Passarono dieci anni on cui io non smisi mai di pensarlo e di avere voglia di sentirlo ma non lo cercai piu dopo tutte le volte che ci ho provato senza successo. Lui comunque mi disse che mi avrebbe sempre amata, ma senza cercarmi. Pian piano arrivai ai 30 anni e iniziai a superare tutte le paure e le difficolta con i genitori, e conobbi un ragazzo di cui inizialmente mi sentii innamorata. Cresevo di avere finalmente superato questa “ossessione“ di volere solo l altro, mi buttai in questa storia. Lui carinissimo, bravo, mi e' sempre stato vicino e mi ha sempre rispettato e sostenuta come nessuno mai. Passò del tempo in cui ero convinta e stavo bene. Poi pian piano standogli accanto mi capitava di aver voglia di uscire con gli amici per vedere l altro. Mi accorgevo che mi agitavo se lui ci incontrava insieme. Iniziai a non sopportare piu il fatto che il mio ragazzo non lavorava e pensavo che l uomo migliore del mondo e gran lavoratore era solo l altro. Iniziavo ad immaginare il viso dell'altro quado lo guardavo. Insomma mi resi conto che non riuscivo ad andare avanti. Ci riprovai con tutta me atessa. Rimasi incinta ed abortii. Senza dirlo a nessuno. Il giorno prima mi sentivo innamorata di lui, il giorno dopo volevo solo l altro come padre dei miei figli. Non riesco piu a capire che cosa posso fare, non riesco a capire se questa è un'ossessione o se davvero devo riprovarci con l altro anche se so che lui non è da un certo punto di vista l uomo per me, come mi aveva chiaramente espresso 6 anni fa. Mi disse che eravamo incompatibili ma che mi amava e non voleva stare con me. Sono arrivata ad un aborto. Non riesco piu ad essere serena ne ad essere felice, mi sento in colpa e non so che cosa fare, con questo ragazzo sto bene, ma perche vedo l altro quando lo guardo? Perche dopo 15 anni ancora soffro cosi? Infondo nelle nostre relazioni lui non mi ha lasciato ricordi grandi o gioie di coppia, soffrivo quasi sempre. È questo l amore? Vi prego, aiutatemi a capire se posso in qualche modo capire se il destino vuole negarmi di stare con altri uomini perche devo finire con lui o se è tutta una fissazione. Non riesco piu a distinguere l'amore dalla follia. Grazie

2 risposte degli esperti per questa domanda

Gentile signora,

c'è chi ama "soffrire" nelle relazioni sentimentali più che amare di essere amata. Da quello che racconta, sembra che lei faccia parte di questo genere di persone. Scrive che il rapporto con quel ragazzo, oggi adulto,non le ha lasciato ne' ricordi grandi ne' gioia, tuttavia è rimasta fissata al ricordo di quel ragazzo con la stessa maturità affettiva di una adolescente. Oggi che è adulta si chiede se ciò sia amore o follia (forse sta comprendendo che vada cercato un significato più profondo dell'amare e dell'essere amata).

Le suggerisco di porsi qualche altra domanda:

Cosa cerco da un rapporto sentimentale?

Che tipo di uomo voglio accanto a me? 

Quali caratteristiche deve avere per rendermi felice? 

 

Cerchi le risposte con molta onestà. La felicità è una condizione che ci determiniamo noi con le nostre credenze e valori.

Poi vedrà che troverà la strada che la condurrà all'uomo con le caratteristiche che desidera veramente. Che l'altro la ami o la faccia soffrire dipenderà da quello che realmente sarà andata a cercare.

 

Cari saluti

Gentile Caterina, non so se lei creda al destino, io personalmente credo alle scelte umane e alle conseguenze di tali scelte. Ritengo che questo ragazzo sia diventato molto importante nella sua immaginazione perchè è arrivato nella sua vita in un periodo di grande fragilità e sofferenza familiare, nonchè nell'adolescenza, periodo magico e malefico al tempo stesso, costellato da grandissime emozioni, sia positive che negative, ma che restano nei ricordi con un alone di magia, disegnando scenari rosei più di quanto non lo siano nella realtà.

Forse, questo ricordo/ossessione è presente per dirle che comunque anche questa storia, probabilmente, non è quella giusta.

Forse, semplicemente, una storia non vissuta, nella nostra fantasia rimane potenzialmente la storia più bella, proprio perchè non abbiamo avuto modo e tempo, (visto che lui le ha detto che l' amava ma in effetti non ha mai voluto stare con lei) di renderci conto che l'amore perfetto non esiste e che prima o poi tutti noi scendiamo dal piedistallo e, proprio in quel momento, l'innamoramento lascia il posto all'amore o alla fine di una storia. Forse, semplicemente, lei avrebbe bisogno di coltivare sè stessa e di maturare, perchè questa continua ricerca dell'amore, magari nasconde un meccanismo di fuga e distrazione dalle cose di cui non ha parlato in queste righe.

Le consiglio con affetto di cercare uno psicoterapeuta nella sua città e di iniziare un percorso che le sia di aiuto nell' imparare a volere un pò di bene a sè stessa

Cari Saluti

Dr.ssa Simona Coscarella