Buongiorno, un anno fa ho tradito mio marito dopo 22 anni di matrimonio con un amico di vecchia data.
Mi sento terribilmente in colpa, vorrei tanto non averlo fatto, per non sentire questo dolore ultimamente bevo alcolici.
Ci siamo trasferiti all’estero nel 2014, per lavoro di mio marito.
Non ho avuto nessun problema a seguirlo visto che il suo lavoro lo portava sempre fuori casa per settimane. Qui avevamo finalmente la possibilità di stare insieme tutto i giorni. Ero felicissima.
Siamo stati 5 anni all’estero, I primi 3 anni sono andati benissimo, poi il lavoro ha iniziato ad andare male, mio marito si è sentito un fallito ed è andato in depressione. Lui beveva molto, si distraeva con dei giochini on Line sul telefono .
Inizialmente ho cercato di spronarlo, dicendole di uscire da casa, fare gite, passeggiate, gli ho regalato una batteria elettronica... ma niente, lui era sempre più nel vortice, come lo ha definito.
Ho iniziato a bere anche io qualche volta ... gli facevo compagnia (che stupida) così abbiamo iniziato a litigare, e ci siamo allontanati.
Ricordo che io mi chiudevo in una stanza e lui in un altra , entrambi ubriachi e con la musica nelle orecchie. Poi un giorno questo vecchio amico mi contatta su Facebook.. inizialmente lo rifiutato, poi abbiamo iniziato a parlare del più e del meno in memoria degli anni passati.
Mi scriveva ogni 3/4 mesi per circa 2 anni ... e poi lo scorso anno rientrati in Italia perché ormai il lavoro era andato perso, ci siamo visti .
Mio marito appena rientrati in Italia ha ritrovato tutte le sue amicizie, sempre fuori e poi tornava a casa ubriaco.
Ero stanca... le lusinghe dell’amico mi hanno sedotta e mi sono lasciata andare.
Ci siamo visti 2 volte e poi io ho interrotto.
Ho detto io a mio marito della cosa e ora ne pago le conseguenze.
Non riusciamo a separarci, io lo amo più di prima e anche lui con me soprattutto a livello sessuale è un altra persona.
Ma il dolore è ancora tanto, stiamo soffrendo entrambi, ma la mia vita senza lui non riesco a concepirla.
Grazie anticipatamente.
Maria
Gentile Maria quanta sofferenza e quanta confusione emerge dalla sua richiesta. Comprendo quanto sia difficile in questo momento vivere la sua quotidianità sia individuale che di coppia.
Intanto mi sento di dirle che in ogni coppia accadono dei momenti di crisi e che questi non necessariamente portano alla fine della relazione, se i due partner si sentono di poter ragionare sulle cause della crisi e di poter lavorare insieme alla creazione di un nuovo equilibrio.
Lavoro spesso con coppie che al termine del percorso riescono a ripensare alla propria crisi come ad un momento necessario per ritrovare una nuova intesa, più matura perché consapevole dei limiti e delle risorse di entrambi i partner e della loro dinamica di coppia.
Quello che mi sentirei di consigliarle in questo momento è di proporre a suo marito una consulenza di coppia con uno psicoterapeuta che vi possa guidare nel capire quale sia la giusta direzione da dare oggi alla vostra relazione.
Se volesse contattarmi anche solo per capire come funziona una consulenza di coppia trova i miei riferimenti sulla mia pagina facebook, sull'albo degli psicologi della Lombardia e sul mio sito.
Cari saluti.
Dr.ssa Francesca Boracchi
Buonasera Maria, se lei ne ha parlato a suo marito è stato un passo importante per il desiderio di onestà nella coppia, ed anche per condividere i suoi sentimenti d'amore verso di lui, e la vostra crisi di coppia che poi ha generato indirettamente il tradimento. Per le scarse attenzioni del periodo buio trascorso.
Questo dolore del tradimento è importante elaborarlo, pensando che voi potete rinascere come nuova coppia. Lei però deve stare attenta a non accusarsi eccessivamente, ma a perdonarsi, ammettendo una debolezza umana in un momento difficile. Che nulla ha a che fare con i sentimenti Se non ce la faceste da soli ad affrontare in modo completo questo cambiamento, potreste fare qualche incontro di coppia da uno psicologo.
Auguri
Dr. Cameriero Vittorio
Cara Maria
Immagino siate, entrambi, molto sofferenti. Per poter uscire da questa situazione che, da ciò che descrive, sembra presente da anni, penso sia fondamentale chiedere aiuto, come coppia sicuramente, ma forse anche a livello individuale. Parli con suo marito di ciò che prova e proponga, se è d'accordo, un lavoro di coppia con un professionista che possa sostenervi. Rifletta sulle mie parole.
Auguro con tutto il cuore buona fortuna
Dott.ssa Elisa Danza