Assenza di desiderio sessuale

angela

Salve, sono una ragazza di 37 anni sposata da 4 anni, mio marito ha 41 anni, ho un bimbo di 3 anni , la nostra vita sessuale non è mai stata al massimo, ma dopo il matrimonio è calata ancora di più, facciamo l'amore solo se lo cerco io, lui non prende mai l'iniziativa, è come se la cosa non gli interessasse; adesso voi state pensando "HA UN'ALTRA" ma vi posso assicurare che non ce l'ha, mi ama tanto, e me lo dimostra in tanti modi, andiamo spesso a fare viaggi. un giorno affrontai il discorso, e lui mi disse che non lo sapeva il perchè lui non mi cerca, io lo desidero sempre, io farei l'amore due volte el giorno; mi dice che vuole un'altro figlio MA COME con il pensiero?,mi sono promessa molte volte di non cercarlo più, ma facendo così passano mesi che non ci sfioriamo proprio, io sono una bella donna , e sono guardata da tanti uomini, mi fa rabbia perchè mio marito non mi guarda proprio su questo aspetto, lui mi guarda ma non come se mi volesse spogliare, c'è molto rispetto tra di noi,ci amiamo, ma non c'è il pepe, non c'è la passione, non c'è il desiderio fisico,(almeno da parte sua). grazie

6 risposte degli esperti per questa domanda

Salve Angela, da quello che lei scrive mi sembra di capire che lei e suo marito, stiate affrontando una fase di stallo del vostro rapporto di coppia. Il passaggio da coppia coniugale a coppia genitoriale ha probabilmente modificato degli equilibri nel vostro rapporto, sembra quasi che lui la veda più come madre che come compagna. Probabilmente avete bisogno dell'aiuto di una psicoterapeuta, che vi faccia capire come superare questa fase e riprendere una soddisfacente vita sessuale. Se ha bisogno di ulteriori delucidazioni può contattarmi privatamente.
I disturbi associati al desiderio ed all'eccitamento sessuale vanno trattati con una terapia sessuale pluridisciplinare (comportamentale, analitica e altro che sarà determinato dal terapeuta prescelto); per questo tipo di disturbo la terapia sessuale breve non da buoni risultati in quanto - di solito - trattasi di fattori psiocopatologici 'antichi', radicati/strutturati nel profondo e che possono agire da inibitori. Bisogna lavorare sulle difficoltà sessuali che sono specifiche della coppia; va esaminato il contesto delle dinamiche interpersonali della diade e può essere opportuno anche un approccio psicologico individuale. Va analizzata/elaborata la motivazione intimamente collegata agli inconsci bisogni sessuali etc.. In sintesi: la mancanza di desiderio sessuale non é una problematica che si può risolvere con una semplice pillola o una semplice consulenza; si deve affrontare con personale professionalmente specializzato. Angela affronti serenamente il problema con Suo marito e lo invitio a provare - insieme - il percorso da me consigliato. La saluto cordialmente
Tu devi affrontare il problema con lui in modo chiaro e definitivo, devi dirgli il tuo desiderio e devi chiedergli quali sono le sue intenzioni: vuole andare avanti così ignorando la tua frustrazione e la propria inerzia o vuole cercare una soluzione? in base alla sua risposta, non generica ma precisa, tu potrai prendere le tue decisioni. Riscrivimi dopo aver parlato con lui. Auguri.
Buon giorno Angela, mi permetta di risponderla con una metafora: ...se gli spaghetti di cui ci stiamo cibando sono salati normalmente andiamo a rintracciare la causa nel sale, "è li che si cela il problema" normalmente la nostra mente legge così gli avvenimenti, ma ben vedere gli spaghetti possono risultare salati perché c'è poca l'acqua messa in pentola, oppure perché abbiamo calato gli spaghetti dopo molto tempo che l'acqua bolliva diminuendone la quantità...quindi il problema non è nel sale ma nella relazione che intercorre tra il sale, l'acqua ed il tempo. Tutto questo per dirle che in una coppia i problemi si possono manifestare in uno dei due partner, ma le cause vanno ricercate nella relazione che lega la coppia e individuare i contributi che ognuno mette nel creare il disagio da lei lamentato. buone cose
Cara Angela, la situazione che lei descrive si offre a diverse letture, sia di tipo relazionale,legate al vostro rapporto di coppia, sia di tipo individuale. Lei descrive suo marito come una persona che non si è mai dimostrata particolarmente passionale al contrario di lei. Immagino che suo marito abbia tante qualità e caratteristiche da indurla a costruire con lui una famiglia. Con l'aiuto di uno psicoterapeuta potrebbe cercare di capire come lavorare su questo suo bisogno. Le auguro di riuscire a comprendere le vostre dinamiche relazionali per migliorarle se possibile, di riuscire a mettere un po' di pepe dove e a chi manca. Le consiglierei una terapia di coppia. Tanti auguri!
Spesso la convivenza appiattisce il desiderio, valorizzando gli aspetti di quotidiana banalità... Tu gli fai quanche sorpresa (nudità, biancheria, gioco di ruolo...)? I vostri rapporti sono creativi, oppure seguono sempre lo stesso copione? C'è spazio per la trasgressione? A proposito del rispetto, attenzione: quando è eccessivo non lascia modo all'affiorare del desiderio e della voglia, che delle volte non sono troppo "rispettose" se c'è passione (il rispetto sta nel poter rifiutare se non se ne ha voglia). Voglio dire che il desiderio nel matrimonio spesso viene addomesticato al punto che non trova più la propria strada. Vi vonsiglio la visita - in coppia o Tu da sola in quanto persona che più ne soffre - da un sessuologo clinico - specialista che garantisce una preparazione specialistica documentata dall'Albo FISS (fissonline.it - link Albo)
Dott.ssa Carla Maria Brunialti

Dott.ssa Carla Maria Brunialti

Trento

La Dott.ssa Carla Maria Brunialti offre supporto psicologico anche online