Salve, sono una donna di 44 anni, sposata con bimbo di quasi 3 anni. Da circa 3 anni la mia relazione si è pian piano logorata, lui è molto frustrato perchè non è soddisfatto della sua vita lavorativa ed economica e si rifà su di me. La violenza verbale è arrivata a livelli importanti, dopo averlo tenuto per me per circa un anno ho deciso di parlarne con la mia famiglia e la mia "rete di supporto" sdoganando la situazione, gli ho chiesto di andare via di casa, dice di essere d'accordo e di dargli un pò di tempo per organizzarsi, ma poi non conclude nulla. Il bambino è molto legato a lui che è un padre molto presente e adesso comincia capire cosa succede quando discutiamo e non posso accettare che perda la sua serenità per causa nostra. Cerco sempre di evitare litigi davanti a lui, ma mio marito fa di tutto per provocare incendi inutili e dolorosi. So che la scelta giusta è la separazione, ma come posso fare? Come gestirla con il bambino visto che la controparte non è civile con me? Grazie.
Buongiorno gentile utente e grazie per aver condiviso i motivi della sua giustificata preoccupazione.
Le informazioni da lei fornite sono numerose ma tuttavia non sufficienti per formulare un parere professionale sulla sua situazione.
Resta il tema che la violenza, anche se solo verbale, rappresenta un elemento di estrema gravità ed impone la messa in campo di misure particolari per la tutela sua e quella di suo figlio.
Condivido la sua decisione di averne apertamente parlato con la famiglia e la sua rete di supporto.
Non rimanga sola in questa fase difficile della sua vita e di quella di suo figlio e valuti attentamente assieme alle persone che la possono supportare se non sia il caso di fare ulteriori azioni per la sua incolumità personale.
Dott. Marco Albertoni
Bergamo
Il Dott. Marco Albertoni offre supporto psicologico anche online
Affrontare una separazione con un figlio piccolo è una sfida complessa, soprattutto quando il partner non è collaborativo. Sei già sulla strada giusta perché hai riconosciuto che la tua situazione attuale è dannosa per te e per il tuo bambino, e hai cercato il supporto della tua famiglia e della tua rete di sostegno. La mediazione familiare può essere uno strumento utile per gestire la separazione in modo più sereno, soprattutto se il partner è difficile da gestire ma non totalmente irragionevole. Il mediatore aiuta a trovare accordi su aspetti pratici e sulla genitorialità, riducendo conflitti dannosi per il bambino.
Un buon percorso di mediazione aiuta a:
- Creare un piano genitoriale chiaro (visite, decisioni educative, comunicazione tra voi).
- Evitare che il bambino subisca conflitti inutili.
- Definire confini chiari tra vita di coppia e ruolo genitoriale.
Se il tuo partner si rifiuta o ostacola il processo, puoi procedere legalmente con un avvocato. Separarsi non significa fallire, ma scegliere di proteggere il proprio benessere e quello del proprio bambino. Con il tempo, la stabilità arriverà, e tuo figlio crescerà in un ambiente più sereno.
Dott.ssa Antonella Bellanzon
Massa-Carrara
La Dott.ssa Antonella Bellanzon offre supporto psicologico anche online
Buongiorno, la sua è una domanda molto complicata e sicuramente sofferta.
In primis mi interessa la serenità di suo figlio e anche se piccolo lo tutelerei abbracciandolo, tenendolo vicino fisicamente a lei perché per i bimbi di questa età è molto importante. In questi momenti può anche dirgli che lui non c'entra in tutto questo ed è una cosa che risolveranno loro come adulti. È molto importante tutelarlo in questo perché può crescere con dei sensi di colpa. Utilizzi parole sempre di conforto e sottolinei che è una questione tra lei e suo marito ma che nonostante tutto lo ameranno sempre perché è il vostro bambino.
Bene che comunque abbia una rete di supporto perché ritrovarsi soli rende tutto molto difficile e inaffrontabile.
Per quanto riguarda la separazione sarebbe bene arrivare ad un momento di confronto con lui ma se ha ancora molta rabbia attenderei momenti in cui è più lucido e del resto chiederei supporto alla sua rete familiare e amicale per sostenerla.
Rimango a disposizione,
Dott.ssa Casumaro Giada
Modena
La Dott.ssa Giada Casumaro offre supporto psicologico anche online
Gentile Carlotta, leggo fra le righe del suo scritto, tanta preoccupazione per il figlio rispetto alla situazione conflittuale col marito. Sembra che in merito a tale gestione, non senta la solidarietà del papà del piccolino. Come ha ben percepito, il clima faticoso non può che essere colto anche dal piccolo il quale però, come da sua richiesta, è bene che venga rassicurato e accompagnato nel probabile destino di separazione della coppia genitoriale. Se pensa che una consultazione clinica e la valutazione di una psicoterapia possa essere un'opportunità per capire quale strada intraprendere, sono disponibile per un lavoro insieme.
Dr.ssa Emanuela Bazzana (disponibile anche online, possibilità di scelta dell'appuntamento tramite il sito Psicologi Italia, oppure tramite Whatsapp).
Bergamo
La Dott.ssa Emanuela Bazzana offre supporto psicologico anche online